Nonostante le continue variazioni di tragitto avvenute nel lungo corso delle sue edizioni passate, questa manifestazione si rivela tutt'ora unica nel suo genere, sia da vedersi come spettatore che per prenderne parte come gareggiante. Ha scritto la storia delle manifestazioni di enduro non agonistico in Italia.
Sullo schema della Parigi Dakar si propone con una partenza e un arrivo in località lontane e diverse tra loro, partendo dalle colline e arrivando al mare. Oggi promuove lo spirito d’avventura su di un percorso che si aggira sui cento chilometri, ma in passato la manifestazione aveva un tratto molto più lungo. Nelle prime edizioni percorreva la Siena - Follonica e, come si evince dalla posizione delle città indicate, i chilometri da mangiare su strada erano molti di più. Purtroppo per motivi logistici venne ridimensionata e fu necessaria una rimodulazione; dapprima si trasformò in Colle Val d’Elsa - Follonica, per poi toccare tappe ancora più intermedie con la Volterra - Follonica.
Il nuovo luogo di partenza impostato su Volterra ha cercato di mantenere inalterato lo spirito d'avventura che lo ha da sempre contrassegnato ma, se non altro, il palcoscenico meraviglioso di queste terre ha fatto decollare in modo definitivo la manifestazione, tanto che il numero dei partecipanti è arrivato a mille ed ha coinvolto e spostato lungo il percorso più di duemila persone.
La moto cavalcata Volterra - Follonica è diventata così famosa da non aver bisogno di essere pubblicizzata; nel settore tutti la conoscono, richiama spesso sportivi iridati a livello nazionale ed internazionale ed è un appuntamento fisso da non perdere anche per gli appassionati amatoriali. Dietro l'organizzazione del Motoclub di Follonica in collaborazione diretta con il Motoclub di Pomarance, i motori si accendono la seconda domenica di aprile nella storica e bellissima Piazza dei Priori; una volta partiti il percorso trova sfogo nella suggestiva area geotermica, per poi giungere a Follonica, in Piazza Istria. Nello specifico vengono attraversate la Val di Cecina, le Colline Metallifere e la Valle del Diavolo.
L'evento è valido per moto Enduro specialistiche, Maxi Enduro e Quad. Sono previsti due percorsi che si differenziano in base alla difficoltà: il percorso Sportivo e il percorso Turistico. Il percorso Sportivo è di difficoltà media ed adatto per moto enduro e maxi enduro guidata da pilota molto esperto. Il giro Turistico viene effettuato su strade bianche e per qualche tratto asfaltate. Entrambi partiranno da Volterra con sosta per il ristoro a Montieri e pranzo finale a Montieri.
La motocavalcata si rivela più divertente se vi si partecipa da corridore, ma i curiosi che vogliono solo guardare possono sempre godersi il fascino del parco chiuso in notturna adibito in Piazza dei Priori. La sera precedente all'evento la piazza maggiore si riempie letteralmente di moto; talmente tante che si lascia prendere facilmente dallo stupore. La mattina successiva invece è possibile apprezzare la partenza; il rombo dei motori, l'impressionante euforia dei motociclisti e il fuggi fuggi al fischio di inizio regalano momenti davvero curiosi e fuori dall'ordinario.
Come gli spaghetti, così anche la bandiera, usata come simbolo di guerra o per coreografie, trae le sue origini nella più antica Cina. In epoca più vicina a noi, diverse fonti storiche fanno cenno all'uso della bandiera da parte degli Ebrei, dopo gli Assiri ed i Babilonesi, nei periodi bellici, mentre le stesse bandiere, in periodo di pace, venivano adoperate come segno di gioia durante le più svariate cerimonie.
Quest'ultima abitudine proseguì anche dopo la fine dell'Impero Romano d'Occidente e quando fu eletto Pontefice Sergio I il popolo di Roma scese nelle piazze e nelle strade agitando in segno di giubilio drappi e vessilli. Così attraverso secoli, soprattutto nell'Europa occidentale, tornei cavallereschi, giostre, palii, cerimonie civili o religiose, ebbero nel loro ambito sbandieramenti di multicolori bandiere sulle quali erano effigiati stemmi araldici di rappresentanza, stemmi di territori di appartenenza, di corporazioni, di santi ed armi.
Il Gruppo Storico Sbandieratori e Balestrieri "Città di Volterra" si è ricostituito alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, cinquecentosettantacinque anni dopo, in occasione dell'annuale Torneo di Tiro con la Balestra, promosso e organizzato dalla locale sezione A.V.I.S., torneo che ha visto gareggiare le società di Sansepolcro, Massa Marittima e Pisa.
Assieme agli sbandieratori ha esordito una compagine di contorno di meravigliosi figuranti. Da allora, in collaborazione stretta tra giocatori e rievocatori sono stati chiamati ad esibirsi innumerevoli volte in Italia ed all'estero, riscuotendo ovunque consensi per l'eleganza dei suoi costumi e la bravura dei suoi sbandieratori e dei suoi musici.
Il Gruppo Storico Sbandieratori e Balestrieri "Città di Volterra" di oggi non ha più in seno i balestrieri, ma è composto da una sessantina di figuranti, tra sbandieratori, musici, vessilliferi e paggi; i costumi indossati, della fine del Trecento, i cui disegni sono stati ricavati dall'Archivio Storico di Volterra, ripropongono ora i colori delle antiche contrade cittadine, ora le armi del Comune medievale.
Le manifestazioni che si svolgono nella Valdicecina sono l'occasione perfetta per immergersi nelle nostre antiche tradizioni. Partecipa alle processioni religiose, assapora la cucina locale nelle sagre e festival, e perdi te stesso tra i mercatini dell'artigianato locale. Qui, la nostra cultura è palpabile in ogni evento, e ti invitiamo a farne parte.
Gli eventi a Volterra non sono solo un'occasione per apprezzare la bellezza del nostro territorio, ma anche un'opportunità per incontrare persone nuove e connettersi con la comunità. La nostra accoglienza calorosa è estesa a tutti coloro che desiderano condividere queste esperienze con noi.
Il nostro calendario annuale è fitto di appuntamenti imperdibili. Che tu sia qui per una breve visita o desideri immergerti completamente nella vitalità toscana, troverai sempre un evento adatto ai tuoi interessi.
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