L’Omaggio alla Primavera ha origini antichissime. Attinge le idee da un rito pagano con il quale, in occasione dell’equinozio di primavera, il popolo volterrano festeggiava il passaggio dal buio alla luce rendendo omaggio al risveglio della natura dalla lunga pausa invernale, mediante l’abbellimento della città con ghirlande di fiori primaverili.
Anche nel medioevo si è tramandata questa tradizione e pare che in occasione del “majo di primavera” il popolo si radunasse in Piazza Maggiore di buon ora e svegliasse i Priori offrendo loro fiori e spettacoli in segno di festa per l’arrivo della primavera. Nel contesto ovviamente non potevano mancare gli sbandieratori che davano vita a caroselli di bandiere nella piazza e per le vie cittadine.
Era uno dei riti arborei italiani più antichi della storia; una usanza tipica pagana di molti luoghi della nostra penisola tramandata fino a noi grazie anche al fenomeno di assorbimento e del suo riadattamento alla più recente tradizione cattolica. Anche nel nostro caso è una tradizione accettata e inglobata nel calendario della Diocesi di Volterra ed è manifestazione tipica del lunedì di Pasqua.
Oggi si festeggia manifestando un viscerale legame tra uomo e natura, che si evince nel ciclo vita, morte e resurrezione della figura di Gesù, ma anche come rinascita della bella stagione. Un gesto simbolico esemplificato con una petalosa rosa di bandiere del Gruppo Storico Sbandieratori e Balestrieri Città di Volterra, compagnia di sbandieratori e figuranti che di anno in anno intrattengono la piazza maggiore per la gioia degli astanti.
Con questo piglio di folclore e di allegria, si tiene dapprima un corteo storico, composto da una cinquantina di figuranti in costume medievale; la sfilata, con partenza da Porta a Selci e, attraversando il centro storico, arriva poco dopo in Piazza dei Priori. Dinanzi al Palazzo dei Priori, come a regalare un buongiorno ai presenti, si svolge una bellissima sbandierata. Numerose coreografie accompagnano l’esibizione degli sbandieratori, alcune delle quali si rifanno a fatti storici avvenuti nella Volterra medievale e rinascimentale.
L’Omaggio alla Primavera ha origini antichissime. Attinge le idee da un rito pagano con il quale, in occasione dell’equinozio di primavera, il popolo volterrano festeggiava il passaggio dal buio alla luce rendendo omaggio al risveglio della natura dalla lunga pausa invernale, mediante l’abbellimento della città con ghirlande di fiori primaverili.
Anche nel medioevo si è tramandata questa tradizione e pare che in occasione del “majo di primavera” il popolo si radunasse in Piazza Maggiore di buon ora e svegliasse i Priori offrendo loro fiori e spettacoli in segno di festa per l’arrivo della primavera. Nel contesto ovviamente non potevano mancare gli sbandieratori che davano vita a caroselli di bandiere nella piazza e per le vie cittadine.
Era uno dei riti arborei italiani più antichi della storia; una usanza tipica pagana di molti luoghi della nostra penisola tramandata fino a noi grazie anche al fenomeno di assorbimento e del suo riadattamento alla più recente tradizione cattolica. Anche nel nostro caso è una tradizione accettata e inglobata nel calendario della Diocesi di Volterra ed è manifestazione tipica del lunedì di Pasqua.
Oggi si festeggia manifestando un viscerale legame tra uomo e natura, che si evince nel ciclo vita, morte e resurrezione della figura di Gesù, ma anche come rinascita della bella stagione. Un gesto simbolico esemplificato con una petalosa rosa di bandiere del Gruppo Storico Sbandieratori e Balestrieri Città di Volterra, compagnia di sbandieratori e figuranti che di anno in anno intrattengono la piazza maggiore per la gioia degli astanti.
Con questo piglio di folclore e di allegria, si tiene dapprima un corteo storico, composto da una cinquantina di figuranti in costume medievale; la sfilata, con partenza da Porta a Selci e, attraversando il centro storico, arriva poco dopo in Piazza dei Priori. Dinanzi al Palazzo dei Priori, come a regalare un buongiorno ai presenti, si svolge una bellissima sbandierata. Numerose coreografie accompagnano l’esibizione degli sbandieratori, alcune delle quali si rifanno a fatti storici avvenuti nella Volterra medievale e rinascimentale.
Le manifestazioni che si svolgono nella Valdicecina sono l'occasione perfetta per immergersi nelle nostre antiche tradizioni. Partecipa alle processioni religiose, assapora la cucina locale nelle sagre e festival, e perdi te stesso tra i mercatini dell'artigianato locale. Qui, la nostra cultura è palpabile in ogni evento, e ti invitiamo a farne parte.
Gli eventi a Volterra non sono solo un'occasione per apprezzare la bellezza del nostro territorio, ma anche un'opportunità per incontrare persone nuove e connettersi con la comunità. La nostra accoglienza calorosa è estesa a tutti coloro che desiderano condividere queste esperienze con noi.
Il nostro calendario annuale è fitto di appuntamenti imperdibili. Che tu sia qui per una breve visita o desideri immergerti completamente nella vitalità toscana, troverai sempre un evento adatto ai tuoi interessi.
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