Teatro voluto dai nobili Marchionneschi

Gioiello ottocentesco

Il Teatro Marchionneschi di Guardistallo è un piccolo gioiello architettonico che ancora oggi riesce a dire la sua; ha in sé quella giusta attenzione che solitamente si indirizza ai suoi fratelli maggiori, teatri nazionali di un certo rilievo. Lo si trova in Via Palestro con un prospetto a due livelli sormontato da un timpano triangolare con centottantasei posti collaudati, di cui ottantacinque in platea e il restante in palchetti. Il teatro venne costruito per volere di Vinicio Marchionneschi alla fine Ottocento; gli obiettivi prefissati erano quelli di incentivare le attività della Filarmonica del paese e favorire l'educazione popolare tramite spettacoli teatrali e concerti.

Sin dalla sua apertura la gestione passò alla Società Filarmonica che si era formata appositamente per organizzare di volta in volta il ricco calendario degli eventi. Questa società andava forte all'epoca, tant'è che questo teatro catalizzò l'interesse non solo dei residenti, ma anche di tutta la Bassa Val di Cecina.

La proficua attività resse fino alla Seconda Guerra Mondiale, ma la crisi degli anni Quaranta del secolo scorso aveva fatto venire meno l'opera ambiziosa della Società che non ne vedeva più un ritorno.

Dalla caduta alla sua ripresa

Nuova vita al teatro

Il teatro passò quindi al Circolo Cral che nel dopoguerra fino agli anni Sessanta vi istituì anche un Cinema. Il potenziamento delle arti visive fu una mossa economica che doveva rialzare le sorti di questo centro sociale, ma i risultati ineguagliabili della precedente società lo costrinsero alla chiusura definitiva.

Con i finanziamenti regionali degli anni Novanta il Comune riuscì a restaurare i locali ormai andati fatiscenti, riaprendone poi i battenti. Da allora il piccolo Teatro Marchionneschi ha visto esibirsi sul suo palco personaggi famosi, ospitando anche le prove per le prime nazionali. Adesso è l'associazione Armunia a tenere le redini e vi programma una densa attività di spettacoli per il territorio e per l'intera bassa Valdicecina, verso il mare.

La riapertura del teatro ha permesso di costituire persino un'associazione locale atta ad animare gli spazi ritrovati. La Compagnia del teatro stabile di Guardistallo svolge qui la sua normale attività, regalando ai concittadini momenti di grande allegria.

Teatro voluto dai nobili Marchionneschi

Gioiello ottocentesco

Il Teatro Marchionneschi di Guardistallo è un piccolo gioiello architettonico che ancora oggi riesce a dire la sua; ha in sé quella giusta attenzione che solitamente si indirizza ai suoi fratelli maggiori, teatri nazionali di un certo rilievo. Lo si trova in Via Palestro con un prospetto a due livelli sormontato da un timpano triangolare con centottantasei posti collaudati, di cui ottantacinque in platea e il restante in palchetti. Il teatro venne costruito per volere di Vinicio Marchionneschi alla fine Ottocento; gli obiettivi prefissati erano quelli di incentivare le attività della Filarmonica del paese e favorire l'educazione popolare tramite spettacoli teatrali e concerti.

Sin dalla sua apertura la gestione passò alla Società Filarmonica che si era formata appositamente per organizzare di volta in volta il ricco calendario degli eventi. Questa società andava forte all'epoca, tant'è che questo teatro catalizzò l'interesse non solo dei residenti, ma anche di tutta la Bassa Val di Cecina.

La proficua attività resse fino alla Seconda Guerra Mondiale, ma la crisi degli anni Quaranta del secolo scorso aveva fatto venire meno l'opera ambiziosa della Società che non ne vedeva più un ritorno.

Dalla caduta alla sua ripresa

Nuova vita al teatro

Il teatro passò quindi al Circolo Cral che nel dopoguerra fino agli anni Sessanta vi istituì anche un Cinema. Il potenziamento delle arti visive fu una mossa economica che doveva rialzare le sorti di questo centro sociale, ma i risultati ineguagliabili della precedente società lo costrinsero alla chiusura definitiva.

Con i finanziamenti regionali degli anni Novanta il Comune riuscì a restaurare i locali ormai andati fatiscenti, riaprendone poi i battenti. Da allora il piccolo Teatro Marchionneschi ha visto esibirsi sul suo palco personaggi famosi, ospitando anche le prove per le prime nazionali. Adesso è l'associazione Armunia a tenere le redini e vi programma una densa attività di spettacoli per il territorio e per l'intera bassa Valdicecina, verso il mare.

La riapertura del teatro ha permesso di costituire persino un'associazione locale atta ad animare gli spazi ritrovati. La Compagnia del teatro stabile di Guardistallo svolge qui la sua normale attività, regalando ai concittadini momenti di grande allegria.

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