Su per una scala ripida

Un panorama a trecentosessanta gradi

Siamo a 588 metri sopra il livello del mare. Solo da quassù si può percepire con chiarezza il fatto che Volterra è spartiacque fra tre valli, Valdelsa, Valdera e Valdicecina, vallate su cui si aprono le viste dai tre archi della torre campanaria. Da lassù si può godere di un panorama mozzafiato, che abbraccia a trecentosessanta gradi un territorio vastissimo, che va dall’Amiata a Portofino, lasciando vedere il mar Tirreno, la Corsica, Capraia e Gorgona, ma anche le Alpi Apuane, i soffioni di Larderello, i calanchi e le biancane che increspano il dolce paesaggio collinare. Ma soprattutto la città, che si stende con le sue vie, i suoi palazzi, le piazze, i parchi, le mura antiche, fino al territorio aperto.

Si entra da Palazzo dei Priori e si sale su fino al terzo piano. Da qui una porticina avvisa l’inizio di una faticosa scalinata a chiocciola, angusta e scomoda; si sale male, ma è il prezzo da pagare per vedere una vista mozzafiato, una volta arrivati in cima. Merita davvero tutte le fatiche spese.

Una torre con vista

Rimessa a nuovo dopo il terremoto del 1848

Questa torre è molto più moderna rispetto all’interno edificio su cui poggia; infatti l’antica torre terminava più in basso, alla prima merlatura, con un castello in legno a sorreggere la campana, ma la scarsa stabilità del castello indusse i volterrani, dopo il terremoto di metà Ottocento, alla costruzione dell’attuale sovrastante struttura in pietra; un’ardita costruzione a pianta pentagonale. Questa attuale è decorata sulla fronte dai tre stemmi della Città, del Comune e del Popolo: la croce rossa in campo bianco, il grifone rosso che sottomette il drago verde in campo bianco e lo scudo partito bianco e rosso.

L’orologio che vediamo sotto la torre fu costruito nel Trecento per ordine dei Priori. L’artefice fu Domenico di Pietro da Castiglione Aretino, abitante a Siena, che venne pagato con la notevole cifra di 135 fiorini d’oro. In base ad un altro decreto fu ordinato che fosse previsto, fra le persone pagate dal comune, un magister horislogii che si occupasse dell’orologio del palazzo.

> Scopri, L’orologio astronomico

Su per una scala ripida

Un panorama a trecentosessanta gradi

Siamo a 588 metri sopra il livello del mare. Solo da quassù si può percepire con chiarezza il fatto che Volterra è spartiacque fra tre valli, Valdelsa, Valdera e Valdicecina, vallate su cui si aprono le viste dai tre archi della torre campanaria. Da lassù si può godere di un panorama mozzafiato, che abbraccia a trecentosessanta gradi un territorio vastissimo, che va dall’Amiata a Portofino, lasciando vedere il mar Tirreno, la Corsica, Capraia e Gorgona, ma anche le Alpi Apuane, i soffioni di Larderello, i calanchi e le biancane che increspano il dolce paesaggio collinare. Ma soprattutto la città, che si stende con le sue vie, i suoi palazzi, le piazze, i parchi, le mura antiche, fino al territorio aperto.

Si entra da Palazzo dei Priori e si sale su fino al terzo piano. Da qui una porticina avvisa l’inizio di una faticosa scalinata a chiocciola, angusta e scomoda; si sale male, ma è il prezzo da pagare per vedere una vista mozzafiato, una volta arrivati in cima. Merita davvero tutte le fatiche spese.

Una torre con vista

Rimessa a nuovo dopo il terremoto del 1848

Questa torre è molto più moderna rispetto all’interno edificio su cui poggia; infatti l’antica torre terminava più in basso, alla prima merlatura, con un castello in legno a sorreggere la campana, ma la scarsa stabilità del castello indusse i volterrani, dopo il terremoto di metà Ottocento, alla costruzione dell’attuale sovrastante struttura in pietra; un’ardita costruzione a pianta pentagonale. Questa attuale è decorata sulla fronte dai tre stemmi della Città, del Comune e del Popolo: la croce rossa in campo bianco, il grifone rosso che sottomette il drago verde in campo bianco e lo scudo partito bianco e rosso.

L’orologio che vediamo sotto la torre fu costruito nel Trecento per ordine dei Priori. L’artefice fu Domenico di Pietro da Castiglione Aretino, abitante a Siena, che venne pagato con la notevole cifra di 135 fiorini d’oro. In base ad un altro decreto fu ordinato che fosse previsto, fra le persone pagate dal comune, un magister horislogii che si occupasse dell’orologio del palazzo.

> Scopri, L’orologio astronomico

Biglietti
  • Volterra Card
    SI
  • Intero
    5€
  • Gruppi pax 10+
    3€
  • Ragazzi 7 - 18 anni
    3€
  • Soci COOP
    3€
  • Soci Touring Club Italiano
    3€
  • Soci FAI
    3€
  • Soci ICOM
    0€
  • Bambini 0 - 6 anni
    0€
  • Disabili e Accompagnatori
    0€
  • Insegnanti
    0€
  • Giornalisti
    0€
  • Guide Turistiche Autorizzate
    0€
  • Residenti
    0€
  • In questo momento è
    OPEN
Recensioni
Guido Prosperi
Guido Prosperi
17:20 08 Feb 18
Lo splendido palazzo è sede del museo nazionale dell'Umbria. Il Perugino in prima linea, ma tutta la raccolta di opere e di grande interesse. La parte del trecento merita particolare attenzione. Location ideale e centralissima della città. Un gioiello sia esternamente che internamente. Accessibile con gli ascensori per persone con diversa abilità.
Nico Lotito
Nico Lotito
10:40 10 Apr 18
Bellissimo. Affreschi fantastici. Non ho avuto a disposizione il tempo necessario per visitarlo nella sua interezza. Se ci si trova in zona, è consigliato entrarci.
Gianna Ferranti
Gianna Ferranti
20:45 14 Apr 18
Struttura imponente che domina tutta la piazza Fontana Maggiore e il Corso Vannucci di Perugia nel cuore verde della Regione Umbria Italia
Pasquale Amodeo
Pasquale Amodeo
21:32 18 Feb 18
Ho visitato la galleria nazionale dell'Umbria, veramente una bella scoperta! Bellissimi quadri e museo fatto molto bene!
Cristina Micia
Cristina Micia
18:43 18 Feb 18
Bellissimo!!! Assolutamente da visitare. Sede della Galleria Nazionale dell'Umbria.
Daniela Piccione
Daniela Piccione
09:25 18 Jun 18
Da vedere
Antonio Ventura
Antonio Ventura
16:50 08 Jul 18
Cuore della città.
Federico Barsotti
Federico Barsotti
23:23 11 Jul 18
Bello e di grande effetto
Ciro Di Meo
Ciro Di Meo
05:32 22 Aug 18
Palazzo storico al centro di Perugia da visitare e molto ben tenuto. Per gli appassionati d'arte da non perdere la Galleria Nazionale dell'Umbria.
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  • Aprile 27, 2024 04:47 local time