I segni del terremoto

La Torre di Castello

L'orologio della Torre Civica ha segnato lo scorrere del tempo da secoli e lo fa tutt'ora con grande sentimento, marcando ogni suo rintocco; a differenza di molti orologi comunali di altri centri storici, modernizzati e silenziati, le lancette qui si muovono sempre rumorosamente in memoria dei vecchi tempi e con il beneplacito di tutti i cittadini che accolgono questo potenziale disturbo ormai parte della tradizione locale.

La Torre Civica si mostra altezzosa e molto elegante. Lascia intendere uno stile simil medievale, ma è frutto di una forte rivisitazione avvenuta dopo la tragedia del terremoto di metà Ottocento. Per quell'occasione tutte le case del centro storico furono praticamente rase al suolo; dal triste destino non si salvarono certamente gli edifici storici, né la Chiesa parrocchiale e, per l'appunto, nemmeno la Torre Civica. Il colore della stratificazione delle bozze rivela chiaramente il punto di ferita e di ricostruzione. La parte antica comprende la prima parte del troncone fino ai tetti di Via di Castello, poi sopraggiunge la parte nuova che si estende dall'orologio, ai vani di raccolta delle campane laiche, fino alla sommità della torre, dove si conclude con un tetto a balcone e un parapetto quadrangolare.

Percorso della memoria

L'angolo della storia

L'arco di Poggiarello segna l'inizio del piano di Castello, l'inizio della parte storica del paese. Un bellissimo viale lastricato in cotto rosso toscano lungo le mura che porta a intraprendere il cosiddetto percorso della memoria, dall'Oratorio della Santissima Annunziata si va a toccare quindi la Torre Civica, la Chiesa di Santa Maria Assunta fino ad arrivare alla Guardiola con il suo belvedere.

La Guardiola, ultima tappa del percorso, è una antica torre medievale di avvistamento di Montescudaio da dove un tempo si osservavano tutte le vallate circostanti per tenere sotto controllo i territori e i confini. E' l'unica torre rimasta decentemente intatta da quel funesto terremoto. Oggi, con una funzione più pacifica, è un balcone da dove poter ammirare i panorami fino al Mar Tirreno. Si trova di fronte alla Chiesa di Santa Maria Assunta e, delimitata da spallette ad arginare lo strapiombo sottostante; si viene ad indicare la Guardiola proprio una estremità del Piazzale del Castello, che anzichè chiudersi ad angolo acuto, si apre a forma circolare. Amata ovviamente dai turisti per i suoi paesaggi incredibili.

I segni del terremoto

La Torre di Castello

L'orologio della Torre Civica ha segnato lo scorrere del tempo da secoli e lo fa tutt'ora con grande sentimento, marcando ogni suo rintocco; a differenza di molti orologi comunali di altri centri storici, modernizzati e silenziati, le lancette qui si muovono sempre rumorosamente in memoria dei vecchi tempi e con il beneplacito di tutti i cittadini che accolgono questo potenziale disturbo ormai parte della tradizione locale.

La Torre Civica si mostra altezzosa e molto elegante. Lascia intendere uno stile simil medievale, ma è frutto di una forte rivisitazione avvenuta dopo la tragedia del terremoto di metà Ottocento. Per quell'occasione tutte le case del centro storico furono praticamente rase al suolo; dal triste destino non si salvarono certamente gli edifici storici, né la Chiesa parrocchiale e, per l'appunto, nemmeno la Torre Civica. Il colore della stratificazione delle bozze rivela chiaramente il punto di ferita e di ricostruzione. La parte antica comprende la prima parte del troncone fino ai tetti di Via di Castello, poi sopraggiunge la parte nuova che si estende dall'orologio, ai vani di raccolta delle campane laiche, fino alla sommità della torre, dove si conclude con un tetto a balcone e un parapetto quadrangolare.

Percorso della memoria

L'angolo della storia

L'arco di Poggiarello segna l'inizio del piano di Castello, l'inizio della parte storica del paese. Un bellissimo viale lastricato in cotto rosso toscano lungo le mura che porta a intraprendere il cosiddetto percorso della memoria, dall'Oratorio della Santissima Annunziata si va a toccare quindi la Torre Civica, la Chiesa di Santa Maria Assunta fino ad arrivare alla Guardiola con il suo belvedere.

La Guardiola, ultima tappa del percorso, è una antica torre medievale di avvistamento di Montescudaio da dove un tempo si osservavano tutte le vallate circostanti per tenere sotto controllo i territori e i confini. E' l'unica torre rimasta decentemente intatta da quel funesto terremoto. Oggi, con una funzione più pacifica, è un balcone da dove poter ammirare i panorami fino al Mar Tirreno. Si trova di fronte alla Chiesa di Santa Maria Assunta e, delimitata da spallette ad arginare lo strapiombo sottostante; si viene ad indicare la Guardiola proprio una estremità del Piazzale del Castello, che anzichè chiudersi ad angolo acuto, si apre a forma circolare. Amata ovviamente dai turisti per i suoi paesaggi incredibili.

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  • Luglio 27, 2024 09:33 local time