Situata sulla sinistra del fiume Sterza, affluente del fiume Cecina, si trova, incastonato tra i boschi e le campagne della Toscana, il borgo de La Sassa. Su questa altura estrema del Comune di Montecatini, alle pendici di Montalpruno, puoi ammirare un ampio tratto di mare con il suo arcipelago toscano; una vista oggi meravigliosa che un tempo fu ottimale per il controllo del territorio.
Intorno al Duecento, come tanti altri borghi e fortificazioni della Val di Cecina subirono la secolarizzazione, una cessione dei territori della Chiesa al Comune. Così anche La Sassa passò al Comune di Volterra, non senza contenziosi. Il giuramento di fedeltà al Comune avvenne quasi alla fine del secolo con la parola dei Lambardi, gli ultimi nobili del luogo, imparentati con i signori di Querceto.
Le vicende del castello hanno seguito la storia di Volterra per tutti i due secoli successivi fino al sacco perpetuato a danno della città nel Quattrocento ad opera di Lorenzo il Magnifico. Le guerre distrussero tutto il borgo della Sassa, al ché neppure gli edifici religiosi vennero risparmiati.
Nonostante lo sfacelo dei secoli passati il borgo presenta ancora le sue antiche strutture architettoniche. La Sassa si distribuisce sul crinale con una teoria di abitazioni sovrastate al culmine da un massiccio torrione.
Il torrione fu costruito sulla seconda posizione più elevata del colle, direttamente sulla roccia naturale, a sud rispetto all'originario insediamento abitato. Rimase in servizio come struttura militare per un periodo di tempo che non è completamente definito. Tale funzione venne progressivamente meno nel Settecento, periodo durante il quale la proprietà dell’immobile passò alla ricca famiglia volterrana dei Maffei.
I Maffei dettero ordine di smantellare la parte superiore dell'edificio, compreso il ballatoio ligneo, poiché minacciava rovina; tale riduzione però non snatura il suo stile di altri tempi, anzi. Il torrione così come le abitazioni lasciano percepire un senso di omogeneità in tutto il borgo, caratterizzato da una forte impronta rustica e medievale. Una curiosità che può farti piacere: questa torre è ristrutturata e puoi soggiornarci!
In La Sassa è possibile visitare la Chiesa di San Martino, di origine medievale. La chiesa molto antica ha subito una profonda modifica alla fine del Settecento con l'apertura di una seconda abside rivolta verso sud e che ha ne cambiato l'orientamento della chiesa. Con tetto a capanna e soffitto a capriate, tra le altre cose, l'interno ad un'unica navata conserva il vecchio fonte battesimale e dispone di due altari.
> Scopri, Chiesa di San Martino
Poco distante da questa chiesa si trova anche l'Oratorio del Redentore. Fu costruito da Lorenzo Regoli nel Seicento e donata al Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Volterra. Al suo interno ben conservata puoi vedere la statua in terracotta dipinta del Redentore; molto venerata dai sassesi, è protagonista di numerose leggende.
> Scopri, Oratorio del Redentore
Situata sulla sinistra del fiume Sterza, affluente del fiume Cecina, si trova, incastonato tra i boschi e le campagne della Toscana, il borgo de La Sassa. Su questa altura estrema del Comune di Montecatini, alle pendici di Montalpruno, puoi ammirare un ampio tratto di mare con il suo arcipelago toscano; una vista oggi meravigliosa che un tempo fu ottimale per il controllo del territorio.
Intorno al Duecento, come tanti altri borghi e fortificazioni della Val di Cecina subirono la secolarizzazione, una cessione dei territori della Chiesa al Comune. Così anche La Sassa passò al Comune di Volterra, non senza contenziosi. Il giuramento di fedeltà al Comune avvenne quasi alla fine del secolo con la parola dei Lambardi, gli ultimi nobili del luogo, imparentati con i signori di Querceto.
Le vicende del castello hanno seguito la storia di Volterra per tutti i due secoli successivi fino al sacco perpetuato a danno della città nel Quattrocento ad opera di Lorenzo il Magnifico. Le guerre distrussero tutto il borgo della Sassa, al ché neppure gli edifici religiosi vennero risparmiati.
Nonostante lo sfacelo dei secoli passati il borgo presenta ancora le sue antiche strutture architettoniche. La Sassa si distribuisce sul crinale con una teoria di abitazioni sovrastate al culmine da un massiccio torrione.
Il torrione fu costruito sulla seconda posizione più elevata del colle, direttamente sulla roccia naturale, a sud rispetto all'originario insediamento abitato. Rimase in servizio come struttura militare per un periodo di tempo che non è completamente definito. Tale funzione venne progressivamente meno nel Settecento, periodo durante il quale la proprietà dell’immobile passò alla ricca famiglia volterrana dei Maffei.
I Maffei dettero ordine di smantellare la parte superiore dell'edificio, compreso il ballatoio ligneo, poiché minacciava rovina; tale riduzione però non snatura il suo stile di altri tempi, anzi. Il torrione così come le abitazioni lasciano percepire un senso di omogeneità in tutto il borgo, caratterizzato da una forte impronta rustica e medievale. Una curiosità che può farti piacere: questa torre è ristrutturata e puoi soggiornarci!
In La Sassa è possibile visitare la Chiesa di San Martino, di origine medievale. La chiesa molto antica ha subito una profonda modifica alla fine del Settecento con l'apertura di una seconda abside rivolta verso sud e che ha ne cambiato l'orientamento della chiesa. Con tetto a capanna e soffitto a capriate, tra le altre cose, l'interno ad un'unica navata conserva il vecchio fonte battesimale e dispone di due altari.
> Scopri, Chiesa di San Martino
Poco distante da questa chiesa si trova anche l'Oratorio del Redentore. Fu costruito da Lorenzo Regoli nel Seicento e donata al Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Volterra. Al suo interno ben conservata puoi vedere la statua in terracotta dipinta del Redentore; molto venerata dai sassesi, è protagonista di numerose leggende.
> Scopri, Oratorio del Redentore
Monday
Open 24h
Tuesday
Open 24h
Wednesday
Open 24h
Thursday
Open 24h
Friday
Open 24h
Saturday
Open 24h
Sunday
Open 24h
Ottobre 10, 2024 22:30 local time