L'ambiente e i sapori sono ricercati. A metà tra enoteca, pizzicagnolo e trattoria, il locale si presenta elegante e dal design moderno. Dai soffitti pendono grappi d’uva e una infinità di bottiglie, le pareti sono colme di prodotti e il rischio di perdere una buona mezz’ora solo per vedere i vari vini esposti è reale. Sembra non mancare niente: confetture, aceti balsamici, olii e salse al tartufo completano la cornice.
La carta dei vini offre una scelta tra numerose etichette; non saremmo esagerati se ti dicessimo che spicca il meglio della produzione toscana e italiana e se la fiducia è mal riposta hai sempre la possibilità di degustare affiancando il vino scelto a del buon cibo. Per una degustazione, gli indecisi, possono approfittare di taglieri di formaggi e salumi tipici toscani abbinati a gustosissime marmellate e mostarde che sono alla base del giorno, ma non mancano primi, secondi e dolci. Porgi l'Altra Pancia è anche trattoria e offre ampio margine alle prelibatezze locali.
Questa trattoria, in pieno stile shabby chic, è perfetta se vuoi fare colpo con un incontro informale e allo stesso tempo intimo. I tavoli sono disposti in due ampie sale interne, ma se fa caldo è preferibile prenotare i ricercatissimi tavoli di vetrina posti lungo la via principale di Volterra, la via della night life dove residenti e turisti passano di qui almeno una volta al giorno.
Porgi l’altra Pancia dimora nei fondi di Palazzo Maffei. Questo palazzo è stato fatto costruire nei primi del Cinquecento da Mario Maffei, umanista volterrano, segretario di Papa Eugenio IV, di Pio II, vescovo di Cavaillon, amico di scrittori e poeti tra cui l’Ariosto. Il palazzo, con il bell’atrio, il cortile e la scala monumentale, ha subito nel corso dell'Ottocento e del Novecento notevoli alterazioni. Anche il fondo dove è situato il locale è stato riadattato alle moderne necessità, ma l’impostazione storica, per lo meno rustica, la mantiene tutt’ora. Arredata con gusto, la signature evidente è il vivace spettro di colori della Toscana che va dal verde al begie; ricorda la nostra natura, le terre che ammantano le colline del volterrano e i suoi vigneti!
Porgi l'Altra Pancia si è allargato e ha aperto anche in Via Turazza a due passi dal Palazzo dei Priori. La vista sulla piazza è meravigliosa e nonostante si possa considerare questa, una posizione strategica ad alto flusso turistico, non è esoso, come lo stereotipo di locali-di-piazza ci potrebbe far pensare. Porgi l’altra Pancia come già suggerito si configura come una enoteca con radice una estesa all'enogastronomia e anche qui propone, oltre ad una fornitissima lista di vini di qualità, prodotti tipici toscani da gustare con tutta calma come aperitivo ma anche per un pranzo o una cena senza troppe pretese.
Porgi l’Altra Pancia si espone sulla via con tavoli esterni e dimora all'interno dello splendido Palazzo Baldinotti: è il più antico esempio di edificio privato, che non sia una torre, conservatosi a Volterra. L'edificio è databile alla fine del Millecento e si caratterizza dalla presenza di una serie di ampie arcate al pianterreno dove in origine si trovavano i fondi per magazzini e negozi di proprietà di questa famiglia.
L'ambiente e i sapori sono ricercati. A metà tra enoteca, pizzicagnolo e trattoria, il locale si presenta elegante e dal design moderno. Dai soffitti pendono grappi d’uva e una infinità di bottiglie, le pareti sono colme di prodotti e il rischio di perdere una buona mezz’ora solo per vedere i vari vini esposti è reale. Sembra non mancare niente: confetture, aceti balsamici, olii e salse al tartufo completano la cornice.
La carta dei vini offre una scelta tra numerose etichette; non saremmo esagerati se ti dicessimo che spicca il meglio della produzione toscana e italiana e se la fiducia è mal riposta hai sempre la possibilità di degustare affiancando il vino scelto a del buon cibo. Per una degustazione, gli indecisi, possono approfittare di taglieri di formaggi e salumi tipici toscani abbinati a gustosissime marmellate e mostarde che sono alla base del giorno, ma non mancano primi, secondi e dolci. Porgi l'Altra Pancia è anche trattoria e offre ampio margine alle prelibatezze locali.
Questa trattoria, in pieno stile shabby chic, è perfetta se vuoi fare colpo con un incontro informale e allo stesso tempo intimo. I tavoli sono disposti in due ampie sale interne, ma se fa caldo è preferibile prenotare i ricercatissimi tavoli di vetrina posti lungo la via principale di Volterra, la via della night life dove residenti e turisti passano di qui almeno una volta al giorno.
Porgi l’altra Pancia dimora nei fondi di Palazzo Maffei. Questo palazzo è stato fatto costruire nei primi del Cinquecento da Mario Maffei, umanista volterrano, segretario di Papa Eugenio IV, di Pio II, vescovo di Cavaillon, amico di scrittori e poeti tra cui l’Ariosto. Il palazzo, con il bell’atrio, il cortile e la scala monumentale, ha subito nel corso dell'Ottocento e del Novecento notevoli alterazioni. Anche il fondo dove è situato il locale è stato riadattato alle moderne necessità, ma l’impostazione storica, per lo meno rustica, la mantiene tutt’ora. Arredata con gusto, la signature evidente è il vivace spettro di colori della Toscana che va dal verde al begie; ricorda la nostra natura, le terre che ammantano le colline del volterrano e i suoi vigneti!
Porgi l'Altra Pancia si è allargato e ha aperto anche in Via Turazza a due passi dal Palazzo dei Priori. La vista sulla piazza è meravigliosa e nonostante si possa considerare questa, una posizione strategica ad alto flusso turistico, non è esoso, come lo stereotipo di locali-di-piazza ci potrebbe far pensare. Porgi l’altra Pancia come già suggerito si configura come una enoteca con radice una estesa all'enogastronomia e anche qui propone, oltre ad una fornitissima lista di vini di qualità, prodotti tipici toscani da gustare con tutta calma come aperitivo ma anche per un pranzo o una cena senza troppe pretese.
Porgi l’Altra Pancia si espone sulla via con tavoli esterni e dimora all'interno dello splendido Palazzo Baldinotti: è il più antico esempio di edificio privato, che non sia una torre, conservatosi a Volterra. L'edificio è databile alla fine del Millecento e si caratterizza dalla presenza di una serie di ampie arcate al pianterreno dove in origine si trovavano i fondi per magazzini e negozi di proprietà di questa famiglia.