Rovine

Il centro dell'antica Velathri

Come di consuetudine i centri abitati del nostro territorio si trovavano su alture di calcare e di arenaria compatta, pianeggianti alla cima e scoscese sui fianchi, cioè di facile difesa.

Su una di queste alture, ovvero sul Piano di Castello, sorgeva l’acropoli etrusca: il centro principale dell’antica Velathri, e alcuni ruderi lo confermano. Detta acropoli, oltre ad essere la parte più alta della città, a quei tempi era anche il luogo più fortificato, dove si trovavano i templi più preziosi e tutti gli edifici che servirono alla prima organizzazione della città. Tutto ciò è chiaramente attestato dall’ubicazione dei resti di mura arcaiche negli orti dell’Albergo Etruria, nella casa Inghirami e nelle cantine di casa Isolani: sono i residui della prima cerchia murale che coprì i fianchi al Piano di Castello.

L’area circoscritta dalla cinta corrispondeva a poco più di cinque ettari di terreno e il pietrame necessario fu ricavato dai vasti ammassi che esistevano sul Piano di Castello, alcuni dei quali emergono ancora oggi dal terreno.

Etruschi

La venerazione verso gli Dei

Questa nostra altura, certamente abitata da famiglie di pastori, offriva un complesso di benefici che possiamo ben immaginare ancora oggi. Tali benefici sono individuabili in una vasta distesa pianeggiante, una veduta dominatrice di colline inferiori, aria saluberrima e frescura estiva, nonché abbondanza di sorgenti d’acqua ai piedi di ogni costa in una regione generalmente arida e vicinanza ai principali sentieri pastorali che s’incrociavano seguendo i crinali o cercando i valichi dalla Val di Cecina alla Val d’Era. Pertanto siamo in presenza di un villaggio difeso soltanto dalla asperità del terreno e dagli irti fianchi del monte, rafforzati con opere posticce di legname e con staccionate. Verso il VI secolo a. C. la difesa di queste rocche naturali fu potenziata con blocchi di pietra sovrapposti, dando così inizio alla civiltà etrusca.

Dal lato architettonico i reperti archeologici ci dimostrano che quella etrusca fu una civiltà monumentale. I templi, ad esempio, erano una creazione del tutto particolare e avevano la tendenza a perseguire un effetto decorativo immediato.

Alta valorizzazione del divino

Culti importanti

Già Livio ci presenta quella stirpe come un popolo che fra tutti gli altri si dedicò particolarmente alle pratiche religiose, in quanto si distingueva nel saperle coltivare. Infatti nella religione etrusca, a differenza di quella greco-romana nella quale l’uomo era sempre il protagonista, si rileva un senso di annullamento della personalità umana, prodotto dall’alta valorizzazione del divino mediante culti minuziosi, la conformità e lo scrupolo di ricerca e d’interpretazione della volontà degli dei, rispettando scadenze fisse e improrogabili.

Questa rigida disciplina etrusca regolava qualsiasi attività, perché ogni costumanza, insegnamento e decisione avevano un preciso riferimento alla permissività degli dei. La religione nell’Etruria era senz’altro la base di ogni manifestazione sociale ed anche Seneca, al riguardo degli Etruschi, scrive: “Tutto infatti attribuendo alla divinità, sono introdotti ad opinare non già che le cose abbiano un significato in quanto avvengono, ma piuttosto che esse avvengono perché debbono avere un significato."

Palazzo nobiliare

L'aristocrazia ottocentesca e il prestigio economico volterrano

La facciata principale trecentesca del palazzo Ricciarelli è in stile fiorentino, con cornici di bozze e cornicione. Essa è realizzata in bugnato, e sotto le finestre ricavate negli archi ad ogiva, presenta le tipiche finestre per i bambini.

Il palazzo è nato dall’accorpamento di più antiche abitazioni riadattate per ottenere un struttura omogenea caratterizzata da un corpo principale a due piani più piano terreno con finestre rettangolari e portone ogivale incorniciati con bozze e marcapiano al primo piano, oltre ad un un corpo laterale a tre piani più semplice e privo di profilature. E' la domus magna dei Ricciarelli ricercata dalla aristocrazia dell’epoca per mostrare il proprio prestigio economico e sociale. Nel novecento il nuovo proprietario Brunellesco Dello Sbarba lascia sostanzialmente invariata la facciata ma costruisce un quartiere sopra il terrazzo e acquista altri immobili in via Del Mandorlo, dal lato opposto della strada e un giardino pensile posto ai confini delle mura castellane della città. Il palazzo Ricciarelli Dello Sbarba è così diventato un complesso monumentale.

Visite uniche

Gli interni di un grande palazzo

Il Palazzo nasce dall’acquisto e dall’aggregazione di vari immobili in tempi diversi, con riadattamenti successivi in base alle necessità proprie dell’epoca, non parte quindi da un disegno omogeneo ed unitario progettuale. L’aspetto interno attuale, per lo più dovuto alla ristrutturazione ottocentesca, vide la realizzazione dell’ampio androne, della scala e del cortile con pozzo.

I dettagli degli interni del palazzo sono caratteristici della cultura dell’epoca, come le porte e le belle decorazioni, dovute in massima parte al radicofanese Lodovico Gamberucci, artista preferito dell’aristocrazia volterrana.

L’intero isolato Ricciarelli fu comprato nel 1910 da Brunellesco Dello Sbarba, che restaurò le facciate e riadattò nuovamente il palazzo ai mutati costumi e esigenze della famiglia, ampliandolo, dotandolo di acqua corrente, di corrente elettrica, di moderni servizi igenici e di riscaldamento e abbellendo alcune stanze con nuove pitture murali opera del pittore volterrano Menotti Caluri. I discendenti di Brunellesco abitano ancora il palazzo.

Biglietti
  • Volterra Card
    SI
  • Intero
    5€
  • Gruppi pax 10+
    3€
  • Anziani 65 - 99 anni
    3€
  • Ragazzi 7 - 18 anni
    3€
  • Soci COOP
    3€
  • Soci Touring Club Italiano
    3€
  • Soci FAI
    3€
  • Soci ICOM
    0€
  • Bambini 0 - 6 anni
    0€
  • Disabili e Accompagnatori
    0€
  • Insegnanti
    0€
  • Giornalisti
    0€
  • Guide Turistiche Autorizzate
    0€
  • Residenti
    0€
  • In questo momento è
    CLOSED
Recensioni
claudio frosoni
claudio frosoni
15:12 19 Aug 17
Qui su Google Map sono state messe diverse foto anche del teatro Romano che traggono in inganno sul reale sito turistico. Il sito è molto piccolo e si valorizza solo grazie alle descrizioni poste in torno all'area che però non è possibile visitare totalmente. Bella la cisterna Romana esterna ma visitabile con lo stesso biglietto. Consigliato acquisto della Volterra Card.
ursea1952 innocenti
ursea1952 innocenti
07:09 30 Oct 17
L’Area archeologica di Volterra si trova a Piano di Castello, nella parte più alta dell'antica cittadina: e' inserita nel Parco “Enrico Fermi”, area verde delimitato dalla Fortezza e dalle mura etrusche. Nell’area archeologica scavi recenti, ancora in corso hanno messo in luce quelli che erano gli insediamenti etruschi e romani.
Filippo Perazzolo
Filippo Perazzolo
19:20 12 Aug 17
Un posto fantastico da vedere in una città magnifica. Si trova a pochi passi dall'hotel le Fonti dove mi sono trovato bene sia a dormire che a mangiare. Volterra é un posto dove passarci una settimana alla scoperta della Toscana
Marco Ciampi
Marco Ciampi
16:47 04 Nov 17
Non si possono cancellare 3000 anni di storia ma mantenerli un pò meglio sicuramente si.....
Andrea Carniel
Andrea Carniel
10:52 07 Jan 17
Sito molto piccolo ma a mio parere interessante. Sono presenti delle tabelle con le spiegazioni di cosa si sta osservando. Sicuramente interessante e suggestiva la grande cisterna romana. Ho effettuato l'accesso con la Volterra Card (che consiglio di acquistare se si vogliono vedere le altre attrazioni comprese). Consiglierei di tagliare più spesso l'erba (al momento della visita era un po' alta).
Nicola Bianchini
Nicola Bianchini
16:43 06 May 18
L'area sacra ha un certo fascino: si tratta essenzialmente di resti basamentali ma quelli dei due templi sono veramente notevoli. Bello anche lo scorcio del vicolino che fiancheggiava il Tempio A. Assolutamente fuori della norma la cisterna di epoca romana: raramente capita di imbattersi in tali capolavori di ingegneria e architettura. Di tratta di un vastissimo ambiente sotterraneo a tre navate sostenute da pilastri e coperto con volte in calcestruzzo, tutto ancora perfettamente integro. Assolutamente da non perdere.
Francesca Dendi
Francesca Dendi
11:27 03 May 18
Bellissimo scorcio passato di una popolazione quella etrusca che ha influenzato l'attività economica sociale culturale di gran parte della Toscana. Il sito è ben conservato e visibile dalla strada. Nei pressi si trova un ampio parcheggio a pagamento e a pochi metri porta Fiorentina uno dei varchi per entrare nel centro storico della cittadina
elena rosa
elena rosa
07:42 20 Apr 18
Il sito dell'acropoli è piccolino e i cartelli esplicativi sono vecchi, rovinati e non ti fanno immaginare bene come fosse ai tempi degli Etruschi. La cisterna romana è stupenda, semplice e ampia
Davide Pizzi
Davide Pizzi
19:44 19 Jun 18
Gli scavi dell’Acropoli hanno portato alla luce un quartiere dedicato alle attività religiose: a partire dal VI sec. a.C., in questa zona sono sorti edifici di culto ed ambienti di servizio ad essi collegati, come magazzini e alloggi dei religiosi.La fase edilizia più complessa è quella di età ellenistica (III-II sec. a. C.), alla quale risalgono due edifici di culto, denominati convenzionalmente tempio A e tempio B, e altri edifici di servizio tra i quali delle cisterne di raccolta dell’acqua piovana.Presso il margine occidentale dell’area si trova un edificio, databile al II sec. a.C., all’interno del quale è stato scoperto un affresco dai colori ricchissimi: verde, rosso, nero, giallo, bianco, vinaccia, che disposti in sintassi geometrica a decorazione di un vano della costruzione. Una parte di questo ritrovamento, eccezionale per l’intera Etruria, si trova nel Museo Guarnacci.Il tempio A, risalente alla seconda metà del II sec. a.C. e quindi più recente del tempio B, deriva la sua forma dai templi di tipo greco. Comprendeva una cella chiusa, circondata su tre lati da colonne, e una parte frontale, alla quale si accedeva da una scalinata. Si sono conservati blocchi del rivestimento del podio, in pietra arenaria grigia modanata, e alcuni elementi della decorazione architettonica. Un vano incassato nel podio dava accesso ad una cisterna profonda oltre otto metri, contenente l’acqua necessaria per i rituali.Il tempio B, databile alla seconda metà del III sec. a.C., è posto sul margine settentrionale dell’area. Purtroppo la maggior parte delle sue strutture è andata perduta a causa di una cava sottostante. Circondato da un muro detto di temenosio , che – come anche nel tempio A – separava l’area sacra dal resto della zona, si trattava di un edificio di tipo tuscanico, di pura tradizione etrusca. Era composto di due parti, di uguale grandezza: una cella chiusa posteriore, completata sul fronte da un colonnato di tre file, ognuna di quattro colonne. Il tempio si ergeva su un podio, accessibile tramite una scalinata. I materiali di costruzione erano deperibili: legno e argilla, mentre la copertura dell’edificio, in tegole, includeva terrecotte modellate a mano e a stampo, in parte conservate al Museo Guarnacci.La zona santuariale fu costruita in modo da poter raccogliere l’acqua piovana. La mancanza di sorgenti sulla sommità della collina, infatti, costrinse i costruttori a realizzare un perfetto impianto di raccolta per provvedere a tutte le necessità di acqua della zona.L’acqua piovana veniva incanalata dai tetti e dallo spiazzo antistante i templi verso grandi cisterne in pietra, per essere poi utilizzata sia durante le cerimonie religiose che come riserva in caso di siccità.
Maria Grazia Peiretti
Maria Grazia Peiretti
21:10 19 Aug 18
La segnaletica x arrivarci è inesistente, la recinzione esterna sembra un cantiere abbandonato, i cartelli didascalici praticamente illeggibili x deterioramento. Ho visto più cemento che ruderi Etruschi. Vale la pena solo vedere la cisterna romana. Considerazione finale: si và a Volterra x l'antica civiltà etrusca...ma se il comune non preserva e valorizza questi siti, rimane solo lo shopping?
MARCO TOSINI
MARCO TOSINI
12:26 01 Sep 18
Stupenda la localizzazione con lo sfondo del palazzo del priore di Volterra .Purtroppo e mal curata erba alta in particolare erba medica che sarebbe una grande golosità per animali ruminanti. Credo che non meriti stelle in più per la disattenzione della cura . Merita di essere vista la cisterna ravvicinata all'acropoli .
Marco Bernardis
Marco Bernardis
15:00 17 Sep 18
La manutenzione e la buona conservazione del sito archeologico fanno si che questo posto sia unico nel suo genere. L'accesso poi non si presenta per niente impegnativo e risulta adatto ad ogni tipo di pubblico.
Micheal Casali
Micheal Casali
21:13 01 Nov 18
Molto bella da visitare, con 2 tessere socio Coop abbiamo pagato 6€ per visitare sia questo che la cisterna romana e l'Acropoli, davvero ben spesi
Gabriele Lanza
Gabriele Lanza
11:37 02 Dec 18
Bello, affascinante, per chi ama la storia un giretto non guasta...
Ambra Cristofani
Ambra Cristofani
09:52 28 Jan 19
L'acropoli era il centro della antica Velathri parte più alta della città ed il luogo più fortificato dove si trovavano i templi più preziosi e edifici cittadini. Gli scavi hanno portato alla luce un quartiere dedicato attività religiosa . dal vi sec. a.c sono sorti infatti edifici di culto da visitare splendida.la cisterna di età romana I sec. D.C è una struttura di raccolta acqua unica nel suo genere perfettamente conservata. È stata utilizzata come location per alcune scene del film Vaghe stelle dell'Orsa di Visconti
Giovanni Pagliari
Giovanni Pagliari
17:58 16 Feb 19
Antico centro dell'antica Velathri assolutamente da vedere
Ermes Sedini
Ermes Sedini
14:23 28 Feb 19
Bella ma un po' dimenticata
Elena Soriani
Elena Soriani
09:12 23 Apr 19
Partendo dal presupposto che sono appassionata di storia.L'acropoli etrusca non era tenuta un gran che bene.. l'erba da tagliare e il biglietto per vedere 3 metri di zona mi pare esagerato.L'unica cosa che mi è piaciuta è stata il suo essere dentro ad un parco che potevo goderti tutto il giorno.Per il resto niente di che.
L
L
09:35 23 Apr 19
Scorcio interessante sull"epoca Etrusca e romana. Bellissima la cisterna!!!
lombardini pierpaolo
lombardini pierpaolo
15:47 27 Apr 19
Ben conservata..fa un po' impressione la scala a chiocciola in ferro battuto che ha circa 120 anni, ha circa 1900 anni la struttura ed è romana non etrusca.
Stefano Raffaelli
Stefano Raffaelli
17:24 28 Apr 19
Bello, ma non bellissimo. Una volta che sei a Volterra non puoi non veder gli scavi ma non mi hanno fatto impazzire. Prezzo del biglietto di ingresso sui 6€
Massimiliano Ferrante
Massimiliano Ferrante
10:31 04 Jun 19
Interessante ma purtroppo la manutenzione è molto carente: erbacce e cartelloni esplicativi illeggibili ! Peccato, da valorizzare.
Riccardo Scopigno
Riccardo Scopigno
05:25 14 Jun 19
Chi sono stato un po'di anni fa. Interessante la cisterna, ma, a quanto ricordo, non vi erano spiegazioni e non valeva il biglietto. Senza spiegazioni non mi ha lasciato quasi nulla
Nadia G
Nadia G
20:40 22 Jun 19
Meriterebbe 5 stelle se l'erba non scoprisse gli scaviVorrei proporre un piccolo gruppetto di capire x tenere sotto controllo l'erba on modo economico
Nadia G
Nadia G
05:51 26 Jun 19
Meriterebbe 5 stelle se l'erba non coprisse gli scaviVorrei proporre un piccolo gruppetto di capire x tenere sotto controllo l'erba on modo economico
Guia Depaoli
Guia Depaoli
18:42 28 Jun 19
Cittadina ricca di cultura e di storia. Poi abbiamo avuto la fortuna di conoscere Elisabetta che ci ha fatto da guida turistica
emanuele assalve
emanuele assalve
06:00 19 Jul 19
Non è possibile che in estate l orario di chiusura sia alle 17.30
stefano citerni
stefano citerni
08:20 13 Aug 19
Peccato per i due cartelli esplicativi principali semi cancellati, forse dall'azione del sole e delle intemperie
chiara Hexe
chiara Hexe
20:35 20 Aug 19
Rispetto ad altri siti estruschi (Roselle, Vetulonia, Populonia) decisamente deludente. Silla e lo sviluppo medievale successivo non hanno lasciato molto da ammirare...
stefano cilurzo
stefano cilurzo
12:26 22 Aug 19
Posto stupendo ma visibile dalla strada nello stesso modo, senza pagare
Lorenzo Calosi
Lorenzo Calosi
15:20 10 Sep 19
Un sito di basso interesse senza alcun tipo di manutenzione. Erba alta, recinzioni improvvisate in ferraccio, legnaccio e plastiche arancioni sbrindellate. Nel sito, a vista, capannone per rimessaggio attrezzi (quali?) in cemento, onduline di plastica spaccate, semi distrutte a zonzo tra le tombe. Un paesaggio post atomico di una noncuranza e bruttezza mai vista. Da chiudere all'istante. Ingresso 5 euro per 700 mq di follia
chiara Hexe
chiara Hexe
20:36 20 Aug 19
Rispetto ad altri siti estruschi (Roselle, Vetulonia, Populonia) decisamente deludente. Silla e lo sviluppo medievale successivo non hanno lasciato molto da ammirare...
Maria Aliotta
Maria Aliotta
05:18 11 Oct 19
Volterra è tanta storia insieme,bella un parco molto bello con alberi maestosi e prato ben curato,deliziosa
Giorgio Murari
Giorgio Murari
16:41 11 Oct 19
5 euro per vedere cosa ? Per leggere cosa? Erba alta tabelloni con le spiegazioni bruciate dal sole!!!! Incuria totale un vero peccato!!!
Gabriella Sogno
Gabriella Sogno
06:09 25 Oct 19
Merita solo la cisterna. Il resto è in una situazione di incuria come dimostrano i cartelli illeggibili..peccato
Marco Galimberti
Marco Galimberti
09:08 15 Mar 20
Tenuto malissimo
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