Percorso educativo

Museo ambientale e sociale

L’Ecomuseo dell’Alabastro è un museo ambientale che si focalizza nella produzione e commercializzazione dell'alabastro per il quale Volterra è da sempre stata leader mondiale. Il centro di documentazione allestito nella medievale casa-torre Minucci è un particolarissimo museo di Archeologia Commerciale che dagli Etruschi porta all’attualità, con tutte le sue problematiche specifiche: dal reperimento della pietra, alla qualità della stessa, agli stili e i modelli impiegati dagli scultori, ai mercati e ai viaggiatori che specie nell’Ottocento diffusero la conoscenza dell’alabastro nel mondo, producendo, di riflesso anche un grande beneficio economico alla città e al suo hinterland.

Volterra possiede un patrimonio inestimabile di sculture di alabastro e il punto espositivo dell’Ecomuseo si inserisce quale elemento di raccordo in un percorso integrato che coinvolge anche altre importanti strutture cittadine legate alla tematica dell’alabastro, come il Museo Guarnacci, miniera inesauribile di conoscenza per la produzione del periodo etrusco e il Palazzo Viti, dimora storica che offre uno straordinario spaccato della produzione più prestigiosa.

Dentro Palazzo Solaini

Percorso diacronico, nel suo progredire nel tempo

Nella casa-torre Minucci è stato allestito un percorso diacronico, ovvero letto nel suo progredire nel tempo, dagli etruschi ai nostri giorni, arricchito dalla visita ad una vecchia bottega, che il Comune di Volterra ha di recente acquisito dalla famiglia Pagni, che testimonia con straordinario realismo il luogo di lavoro degli scultori volterrani e può costituire una specie di viaggio sentimentale nelle tradizioni sociali e culturali della città.

All'interno del museo è presente un piccolo bookshop in cui è possibile acquistare cataloghi scientifici dei musei civici e regionali, guide turistiche di Volterra, monografie tematiche di carattere storico e artistico, testi di storia, tradizioni e cultura locale, pubblicazioni per bambini e per il mondo della scuola, traduzioni e testi in lingua straniera, cartoline e poster, giochi e oggetti di design.

Uno spazio educativo per comprendere meglio la realtà volterrana dell'alabastro e in secondo luogo l'identità della Val di Cecina stessa, strettamente legata al settore.

Le cave ricche di alabastro

L'alabastro di Castellina

La Valdicecina è connessa a Volterra in quanto anche altre località hanno lavorato l'alabastro a favore della sua commercializzazione mondiale. Un esempio è Castellina Marittima che, come Volterra, ha fatto la sua fortuna con questa pietra lucente.

Nell'ex palazzo opera Massimo Carrai di Castellina Marittima, non a caso si trova un altro Ecomuseo dell'Alabastro: in verità questo si propone come tassello di partenza di un percorso guidato che si dirama in lungo e in largo nelle due valli del Cecina e dell'Era. Di fatto, il percorso iniziale di una rete museale distribuita su più territori e che trova completezza sull'argomento soltanto esplorandoli tutti.

Ci piace identificarli come dei capitoli di un libro che racconta l'appassionante storia dell'alabastro, e dunque, come in una narrazione temporale che si rispetti, si parte da Castellina Marittima con l'escavazione dei sassi bianchi, approfondita poi nel dettaglio anche a Santa Luce, e trova conclusione in Volterra con la lavorazione e la commercializzazione del prodotto finale.

> Scopri, Ecomuseo dell'Alabastro dei Cavaioli

Percorso educativo

Museo ambientale e sociale

L’Ecomuseo dell’Alabastro è un museo ambientale che si focalizza nella produzione e commercializzazione dell'alabastro per il quale Volterra è da sempre stata leader mondiale. Il centro di documentazione allestito nella medievale casa-torre Minucci è un particolarissimo museo di Archeologia Commerciale che dagli Etruschi porta all’attualità, con tutte le sue problematiche specifiche: dal reperimento della pietra, alla qualità della stessa, agli stili e i modelli impiegati dagli scultori, ai mercati e ai viaggiatori che specie nell’Ottocento diffusero la conoscenza dell’alabastro nel mondo, producendo, di riflesso anche un grande beneficio economico alla città e al suo hinterland.

Volterra possiede un patrimonio inestimabile di sculture di alabastro e il punto espositivo dell’Ecomuseo si inserisce quale elemento di raccordo in un percorso integrato che coinvolge anche altre importanti strutture cittadine legate alla tematica dell’alabastro, come il Museo Guarnacci, miniera inesauribile di conoscenza per la produzione del periodo etrusco e il Palazzo Viti, dimora storica che offre uno straordinario spaccato della produzione più prestigiosa.

Dentro Palazzo Solaini

Percorso diacronico, nel suo progredire nel tempo

Nella casa-torre Minucci è stato allestito un percorso diacronico, ovvero letto nel suo progredire nel tempo, dagli etruschi ai nostri giorni, arricchito dalla visita ad una vecchia bottega, che il Comune di Volterra ha di recente acquisito dalla famiglia Pagni, che testimonia con straordinario realismo il luogo di lavoro degli scultori volterrani e può costituire una specie di viaggio sentimentale nelle tradizioni sociali e culturali della città.

All'interno del museo è presente un piccolo bookshop in cui è possibile acquistare cataloghi scientifici dei musei civici e regionali, guide turistiche di Volterra, monografie tematiche di carattere storico e artistico, testi di storia, tradizioni e cultura locale, pubblicazioni per bambini e per il mondo della scuola, traduzioni e testi in lingua straniera, cartoline e poster, giochi e oggetti di design.

Uno spazio educativo per comprendere meglio la realtà volterrana dell'alabastro e in secondo luogo l'identità della Val di Cecina stessa, strettamente legata al settore.

Le cave ricche di alabastro

L'alabastro di Castellina

La Valdicecina è connessa a Volterra in quanto anche altre località hanno lavorato l'alabastro a favore della sua commercializzazione mondiale. Un esempio è Castellina Marittima che, come Volterra, ha fatto la sua fortuna con questa pietra lucente.

Nell'ex palazzo opera Massimo Carrai di Castellina Marittima, non a caso si trova un altro Ecomuseo dell'Alabastro: in verità questo si propone come tassello di partenza di un percorso guidato che si dirama in lungo e in largo nelle due valli del Cecina e dell'Era. Di fatto, il percorso iniziale di una rete museale distribuita su più territori e che trova completezza sull'argomento soltanto esplorandoli tutti.

Ci piace identificarli come dei capitoli di un libro che racconta l'appassionante storia dell'alabastro, e dunque, come in una narrazione temporale che si rispetti, si parte da Castellina Marittima con l'escavazione dei sassi bianchi, approfondita poi nel dettaglio anche a Santa Luce, e trova conclusione in Volterra con la lavorazione e la commercializzazione del prodotto finale.

> Scopri, Ecomuseo dell'Alabastro dei Cavaioli

Biglietti
  • Volterra Card
    SI
  • Intero
    8€
  • Gruppi pax 6+
    6€
  • Anziani 65 - 99 anni
    6€
  • Ragazzi 7 - 18 anni
    6€
  • Soci COOP
    6€
  • Soci Touring Club Italiano
    6€
  • Soci FAI
    6€
  • Soci ICOM
    0€
  • Bambini 0 - 6 anni
    0€
  • Disabili e Accompagnatori
    0€
  • Insegnanti
    0€
  • Giornalisti
    0€
  • Guide Turistiche Autorizzate
    0€
  • Residenti
    0€
Recensioni
Simona Uboldi
Simona Uboldi
13:20 30 Jul 17
Interessante il percorso della scoperta di questo minerale prezioso.
Daniele Maurizi
Daniele Maurizi
09:11 21 Jun 16
Bello
Michael S
Michael S
08:35 04 Oct 16
Honestly I expected a bit more. There are some neat works of art there, but we enjoyed stopping at a traditional workshop a lot more.
Jan Čermák
Jan Čermák
09:21 25 Jul 16
Small museum, much more you can see in shops allover in the city.
alessandro Ricci
alessandro Ricci
07:23 01 Mar 18
Gerburg Schmidt
Gerburg Schmidt
14:40 01 May 18
Für eine Region die seit mehreren hundert Jahren mit und vermutlich vom Alabaster Abbau und Verarbeitung lebt, ist die Darstellung im Museum ein Witz. Wir haben Vormittags in einer kleinen Künstlerwerkstatt mehr von der Geschichte und dem Werkstoff erfahren als im Museum. Und das liegt nicht an der fehlenden englischen Übersetzung. Das einzige was uns beeindruckt hat war die Werkstatt im oberen Raum. Aber ohne Erklärung für Besucher ohne italienische Sprachkenntnisse eigentlich nicht das Eintrittsgeld von 8 € pP wert. Fazit - geht lieber in eine der kleinen Künstlerwerkstätten in Volterra da lernt ihr mehr!
Francesca Benvenuti
Francesca Benvenuti
03:34 26 Sep 18
Carino per i bambini ma mal tenuto, troppa polvere di alabastro, attenzione per chi ha problemi di allergia e respirazione. Buona la mostra , attenti alla shop i prezzi sono alti rispetto alla moltitudine di negozi di artigianato dell’alabastro sparsi per Volterra.
anna conforti
anna conforti
07:18 25 Sep 18
Fantadtick
Letizia Bernhard
Letizia Bernhard
16:38 02 Jan 19
Mi aspettavo qualcosa di più da questo museo. Le opere esposte sono belle, ma per quello che si paga, mi sembrano piuttosto poche e le spiegazioni scarse. Tutte le tavole sono solo in italiano e l‘ esposizione si visita in 15 minuti. Non ci sono informazioni sull‘ alabastro e sulla sua trasformazione ( eccetto una stanza in cima, dal sapore molto abbandonato).
Carolina Capitanio
Carolina Capitanio
16:03 01 Jan 19
Nel museo è collegato alla Pinacoteca comunale. Visita a splendide opere del Rinascimento (Rosso Fiorentino).Il giorno della nostra visita purtroppo non funzionava il riscaldamento ed abbiamo patito il freddo.
benedetta pimpa
benedetta pimpa
17:13 03 Jan 19
Bel museo, interessante soprattutto per gli adulti
marco peverelli
marco peverelli
10:52 06 Feb 19
Sicuramente un salto per visitarlo é d'obbligo.
Lina Canciello
Lina Canciello
20:56 31 Mar 19
Accanto alla pinacoteca è presente questo museo particolarmente interessante.
Federico Cologni
Federico Cologni
18:34 05 Jul 19
Carino con molte cose interessanti. Il prezzo del biglietto giusto, se prendi quello cumulativo, che visiti 5 posti differenti
Lina Canciello
Lina Canciello
20:56 31 Mar 19
Accanto alla pinacoteca è presente questo museo particolarmente interessante.
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