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Dicembre 14, 2024 19:15 local time
L’ambiente magico e misterioso della Taverna della Terra di Mezzo beneficia certamente della meravigliosa cornice in cui è inserito, ma la location non è tutto. I gestori della Taverna della Terra di Mezzo non vedono l’ora di accoglierti nel loro locale che hanno arredato ispirandosi alla saga del Signore degli Anelli e di farti rilassare come raramente ti sarà capitato.
Il ristorante dimora ai piani terra e nei sotterranei di Palazzo Cangini-Westinghouse, uno dei più antichi palazzi della città: si dipana nelle viscere del sottosuolo terrazza dopo terrazza grazie a una sequela di scalini sempre più sconnessi; mano a mano che scendi la connotazione medievale lascia spazio ad una grotta scavata nella pietra viva, un tempo cantina risalente all’epoca romana. Il prezzo da pagare per usufruire lo spettacolo di una atmosfera così unica ovviamente è l'impraticabilità dei piani sottostanti se hai qualche disabilità, tuttavia sono sicuro che prenderai di buon gusto anche l'idea di occupare gli esterni, lungo la via principale, di fronte all'ingresso de La Taverna della Terra di Mezzo.
L’attività è stata aperta negli anni Ottanta da Pina, mamma di Roberto Pistolesi attuale proprietario del ristorante. Inizialmente era un piccolo e semplice negozio di alimentari; basti pensare che solo la prima stanza era adibita a negozio (adesso la conformazione del locale si presenta con due sale, cucina e la cantina romana sottostante, scoperta anni più tardi).
Poco prima dell'avvento del nuovo millennio, con il passare del tempo e con il progressivo cambiamento delle esigenze del turista, il generi alimentari si convertì in una enoelaioteca, dove, oltre a poter acquistare i prodotti della zona, era possibile anche fare delle degustazioni. Da Enoelaioteca da Pina, questo era il suo vero nome, era possibile assaggiare salumi di cacciagione, formaggi, un vasto assortimento di prodotti al tartufo, vini toscani e molto altro della tradizione locale, in una atmosfera fantasy tra elfi, fate e gnomi.
Alla scoperta della cantina di epoca romana l'attività si estese infine a ristorante.
L’ambiente magico e misterioso della Taverna della Terra di Mezzo beneficia certamente della meravigliosa cornice in cui è inserito, ma la location non è tutto. I gestori della Taverna della Terra di Mezzo non vedono l’ora di accoglierti nel loro locale che hanno arredato ispirandosi alla saga del Signore degli Anelli e di farti rilassare come raramente ti sarà capitato.
Il ristorante dimora ai piani terra e nei sotterranei di Palazzo Cangini-Westinghouse, uno dei più antichi palazzi della città: si dipana nelle viscere del sottosuolo terrazza dopo terrazza grazie a una sequela di scalini sempre più sconnessi; mano a mano che scendi la connotazione medievale lascia spazio ad una grotta scavata nella pietra viva, un tempo cantina risalente all’epoca romana. Il prezzo da pagare per usufruire lo spettacolo di una atmosfera così unica ovviamente è l'impraticabilità dei piani sottostanti se hai qualche disabilità, tuttavia sono sicuro che prenderai di buon gusto anche l'idea di occupare gli esterni, lungo la via principale, di fronte all'ingresso de La Taverna della Terra di Mezzo.
L’attività è stata aperta negli anni Ottanta da Pina, mamma di Roberto Pistolesi attuale proprietario del ristorante. Inizialmente era un piccolo e semplice negozio di alimentari; basti pensare che solo la prima stanza era adibita a negozio (adesso la conformazione del locale si presenta con due sale, cucina e la cantina romana sottostante, scoperta anni più tardi).
Poco prima dell'avvento del nuovo millennio, con il passare del tempo e con il progressivo cambiamento delle esigenze del turista, il generi alimentari si convertì in una enoelaioteca, dove, oltre a poter acquistare i prodotti della zona, era possibile anche fare delle degustazioni. Da Enoelaioteca da Pina, questo era il suo vero nome, era possibile assaggiare salumi di cacciagione, formaggi, un vasto assortimento di prodotti al tartufo, vini toscani e molto altro della tradizione locale, in una atmosfera fantasy tra elfi, fate e gnomi.
Alla scoperta della cantina di epoca romana l'attività si estese infine a ristorante.