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Novembre 4, 2024 10:15 local time
Al primo piano del locale c’è un affresco bellissimo, lo si può vedere anche dalla strada sbirciando attraverso la finestra, spesso volutamente lasciata aperta per attirare l'attenzione. E’ un affresco antichissimo del Palazzo Verani nel quale La Tavernetta dimora: è un esempio di decorazione ambientale detta “Quadratura”, simulazione pittorica di strutture architettoniche tridimensionali, dipinte prospetticamente e aperte a svelare squarci di cielo gremito di nuvole e di figure umane.
L’opera, barocca, realizzata nella metà del Settecento dal fiorentino Pietro Anderlini e da Gian Domenico Ferretti, rappresenta l’Apoteosi di Eracle, cioè l’assunzione all’olimpo degli dei del figlio di Zeus. Al centro vi è il giovane Eracle sospeso tra le nuvole in atto di ascendere al cospetto di un gruppo di personaggi gerarchicamente superiori a lui, i quali potrebbero essere Giove (il vecchio barbuto), Venere (accompagnata dal pavone), Ebe (con la coppa ed il piatto) e Diana (col capo raggiato) o forse Era. Ad arricchire la scena, putti con in mano ghirlande, ignudi, alcuni dei quali con in mano uno spartito di musica che, probabilmente, si riferisce ad un’opera musicale realmente esistita.
Innamorarsi di Volterra è facile. Basta viverla, percorrendo le strade del centro storico lastricate di bozze, perdendosi tra i vicoli, ammirando gli antichi palazzi e le splendide piazze. Ma per far sì che questa emozione si trasformi in vero amore bisogna conoscere questa città a fondo, nell’intimo, sbirciando tra i portoni degli edifici, dalle finestre e nelle chiostre interne.
La Tavernetta, che si propone in una veste decisamente aristocratica, permette di assaporare un'epoca volterrana mai vissuta; non tanto nei cibi offerti, piuttosto per l'ambiente in cui si presta. Forse basterebbe l'Apoteosi presente sul soffitto della sala più grande per un viaggio mentale indietro nel tempo, ma puoi godere anche della vista di altre sale affrescate, cassettoni di legno massiccio, specchi finemente decorati e tende voluminose in stile Rococò. La luminosità calda e lieve si posa sui tavoli imbanditi che, proprio a voler fare della signature nobiliare del palazzo un ristorante a tema, si presentano con tovaglie, tovagliette, piatti e posate di un certo tenore.
I ristoranti di Volterra propongono alla clientela prevalentemente costosi piatti di terra che vengono cucinati con prodotti a Km 0 e materie prime di altissima qualità provenienti dagli allevamenti e dalle fertilissime ed incontaminate terre circostanti; sebbene questi siano votati al turismo ci sono alcuni ristoranti che mediano le parti e si trovano ad essere il compromesso economico anche per i residenti.
La Tavernetta è molto amata dai cittadini, i quali, a meno di cerimonie varie, occupano le sale al piano terra, quelle meno elaborate dal punto di vista estetico, lasciando le aristocratiche o i tavoli esterni ai turisti più esigenti. Se sei alla ricerca di un locale che offra specialità della cucina locale e nostrana a prezzo adeguato, La Tavernetta può soddisfare le tue esigenze. Il menù è un vero e proprio viaggio nel gusto che nasce da una grande passione per i sapori autentici e genuini. Selezionano con cura le migliori materie prime per garantire la massima freschezza e un’esperienza di gusto davvero unica. Sanno deliziarti con generosi antipasti con selezione dei migliori salumi locali, oppure con vere e proprie specialità di primi e secondi. Non mancano le pizze.
Al primo piano del locale c’è un affresco bellissimo, lo si può vedere anche dalla strada sbirciando attraverso la finestra, spesso volutamente lasciata aperta per attirare l'attenzione. E’ un affresco antichissimo del Palazzo Verani nel quale La Tavernetta dimora: è un esempio di decorazione ambientale detta “Quadratura”, simulazione pittorica di strutture architettoniche tridimensionali, dipinte prospetticamente e aperte a svelare squarci di cielo gremito di nuvole e di figure umane.
L’opera, barocca, realizzata nella metà del Settecento dal fiorentino Pietro Anderlini e da Gian Domenico Ferretti, rappresenta l’Apoteosi di Eracle, cioè l’assunzione all’olimpo degli dei del figlio di Zeus. Al centro vi è il giovane Eracle sospeso tra le nuvole in atto di ascendere al cospetto di un gruppo di personaggi gerarchicamente superiori a lui, i quali potrebbero essere Giove (il vecchio barbuto), Venere (accompagnata dal pavone), Ebe (con la coppa ed il piatto) e Diana (col capo raggiato) o forse Era. Ad arricchire la scena, putti con in mano ghirlande, ignudi, alcuni dei quali con in mano uno spartito di musica che, probabilmente, si riferisce ad un’opera musicale realmente esistita.
Innamorarsi di Volterra è facile. Basta viverla, percorrendo le strade del centro storico lastricate di bozze, perdendosi tra i vicoli, ammirando gli antichi palazzi e le splendide piazze. Ma per far sì che questa emozione si trasformi in vero amore bisogna conoscere questa città a fondo, nell’intimo, sbirciando tra i portoni degli edifici, dalle finestre e nelle chiostre interne.
La Tavernetta, che si propone in una veste decisamente aristocratica, permette di assaporare un'epoca volterrana mai vissuta; non tanto nei cibi offerti, piuttosto per l'ambiente in cui si presta. Forse basterebbe l'Apoteosi presente sul soffitto della sala più grande per un viaggio mentale indietro nel tempo, ma puoi godere anche della vista di altre sale affrescate, cassettoni di legno massiccio, specchi finemente decorati e tende voluminose in stile Rococò. La luminosità calda e lieve si posa sui tavoli imbanditi che, proprio a voler fare della signature nobiliare del palazzo un ristorante a tema, si presentano con tovaglie, tovagliette, piatti e posate di un certo tenore.
I ristoranti di Volterra propongono alla clientela prevalentemente costosi piatti di terra che vengono cucinati con prodotti a Km 0 e materie prime di altissima qualità provenienti dagli allevamenti e dalle fertilissime ed incontaminate terre circostanti; sebbene questi siano votati al turismo ci sono alcuni ristoranti che mediano le parti e si trovano ad essere il compromesso economico anche per i residenti.
La Tavernetta è molto amata dai cittadini, i quali, a meno di cerimonie varie, occupano le sale al piano terra, quelle meno elaborate dal punto di vista estetico, lasciando le aristocratiche o i tavoli esterni ai turisti più esigenti. Se sei alla ricerca di un locale che offra specialità della cucina locale e nostrana a prezzo adeguato, La Tavernetta può soddisfare le tue esigenze. Il menù è un vero e proprio viaggio nel gusto che nasce da una grande passione per i sapori autentici e genuini. Selezionano con cura le migliori materie prime per garantire la massima freschezza e un’esperienza di gusto davvero unica. Sanno deliziarti con generosi antipasti con selezione dei migliori salumi locali, oppure con vere e proprie specialità di primi e secondi. Non mancano le pizze.