Monday
Open 24h
Tuesday
Open 24h
Wednesday
Open 24h
Thursday
Open 24h
Friday
Open 24h
Saturday
Open 24h
Sunday
Open 24h
Gennaio 13, 2025 10:13 local time
Scendendo dal colle di Volterra, a circa tre chilometri a ovest della città, si trova la verdissima località di Lischeto. Immersa tra le colline più belle del volterrano, seconde dopo quelle della più remota Villamagna, offre alla vista scorci ancestrali, primitivi, dove l'uomo si fa piccolo piccolo dinanzi a tale incommensurabile immensità. Questa località la si raggiunge imboccando la strada secondaria e laterale della Bacchettona, sulla destra della tortuosa provinciale che giunge a Saline di Volterra.
Privilegiata per raggiungere in velocità il paese vicinale di Montecatini Val di Cecina, la Bacchettona si snoda su un serpentinoso stradario molto stretto; un vero incubo per chi soffre facilmente di mal d'auto, ma non ne possiamo parlar male, poiché le curve di campagna rappresentano una firma iconica della Valdicecina, da secoli caratteristica per i suoi sali-scendi e percorsi ostici e strampalati che seguono le pendici o i crinali delle colline, voluti così per non snaturare la morfologia del territorio.
I panorami da Lischeto sono davvero affascinanti e doveva averlo pensato pure Pietro, vescovo di Volterra, che pochi decenni prima dell'anno Mille vi possedeva numerosi terreni. Oggi, molto poco è rimasto del complesso originale: in gran parte demolito, rimangono soltanto alcuni muri che sono stati trasformati in capannoni agricoli. Ad esclusione di alcune murature in pietra a filaretto si conservano anche alcune aperture coperte da archi in pietra a sesto acuto tipiche dell'architettura medievale duecentesca.
Nel Trecento vi era anche una chiesa dedicata a Santa Lucia, ma già nel Quattrocento si abbandonava a sé stessa in un grave stato di degrado, senza tetto e altare. Non ve ne era più traccia certamente negli anni Quaranta del Novecento, quando tali possedimenti erano appartenuti, prima ai Leonori e poi alla famiglia dei Dello Sbarba. Con la riforma agraria degli anni Cinquanta le proprietà passarono all'Ente Maremma, rilevate poi dalla famiglia dei Cannas, giunti nel continente con le loro pecore dalla lontana Sardegna.
I Cannas furono una delle prime famiglie di pastori che lasciarono l’isola per rimpiazzare i contadini toscani in fuga dalla fatica e miseria della campagna a favore delle fabbriche cittadine, alla ricerca di una vita più comoda. Se i nativi abbandonavano le terre dei nonni o del padre per lavorare all'Ospedale Psichiatrico di Volterra, alla Solvay di Rosignano o alla Piaggio a Pontedera, i sardi li acquisivano per lasciarsi alle spalle la mezzadria estenuante della Sardegna, per uno stile contadino più autonomo, con uno spirito di vita più imprenditoriale.
In Toscana i Cannas ricominciavano così una seconda nuova vita, con la consapevolezza di doversi conquistare la fiducia della gente, non sempre rassicurata da quegli arrivi dall’oltremare. Vinta la diffidenza iniziale, i toscani seppero tuttavia riconoscere e apprezzare la determinazione dei migranti, il loro spirito di sacrificio, il senso del lavoro, e dell’onestà, anche quando quest’ultima venne messa a dura prova durante il periodo triste dei sequestri impartiti da conterranei che proprio i moltissimi sardi onesti, per primi, condannavano con fermezza.
Le maledicenze dovute agli anni oscuri del brigantaggio in Valdicecina sono stati un vero ostacolo per la buona imprenditoria, ma i Cannas si sono fatti forti mantenendo saldi i valori del rispetto, della solidarietà, della cura di un territorio e di un paesaggio che oggi come sempre è una meraviglia per chi arriva. Da una parte hanno creato un'azienda agricola casearia di grande pregio rinomata anche all'estero, dall'altra hanno investito in una struttura ricettiva in mezzo al verde per regalare vacanze da sogno a chi fa della toscanità uno stile di vita da perseguire.
Fattoria Lischeto, dunque, con il passare degli anni è divenuto un marchio di qualità; inanellando successi uno dietro l'altro, è da considerarsi un degno rappresentante dell'imprenditoria volterrana. L'occhio che ci ha visto lungo è quello del patreon Giovanni Cannas, che conduce questa impresa insieme alla sorella ininterrottamente sin dagli anni Ottanta del Novecento fino ad oggi; un percorso di crescita eccellente che lo ha portato a farsi conoscere in giro per il mondo, sia per i suoi prodotti che per i suoi paesaggi decisamente fuori dall'ordinario.
Fattoria Lischeto accoglie coloro che amano la natura; ogni camera o appartamento del casolare offre la vista su un glorioso panorama che accontenta davvero tutti. Isolato dai grandi centri, è meta perfetta per fare passeggiate o escursioni. La Valdicecina è particolarmente nota per il turismo sportivo, vista la grande quantità di strade bianche che diramano nel territorio, ma è indicata anche per i ritiri di yoga e di meditazione contro ogni stress della quotidianità.
In mezzo ai pascoli e alle transumanze di più di ottocento pecore, Fattoria Lischeto accoglie anche coloro che ricercano nella propria vita una filosofia più ecologica. L'impronta green la si individua senz'altro nei suoi arredi in legno ecologico, ma anche nelle colazioni, nei pranzi e nelle cene dove il cibo biologico a kilometro zero fa da padrone. Fiore all'occhiello dell'azienda è ovviamente la produzione di formaggi biologici, pecorini di diverse stagionature, con possibilità per gli ospiti di degustare e assistere alla lavorazione.
L’agriturismo mette a disposizione un grande casale dotato di undici camere e quattro appartamenti di varie tipologie. Laddove è stato possibile gli ambienti sono stati ristrutturati con lo stile rustico tipico delle case coloniche, disegnando così un bellissimo ritratto della tradizione contadina attraverso i colori del progresso, proprio per soddisfare anche chi non intende rinunciare ai comfort odierni; alcuni alloggi sono stati riqualificati anche per venire incontro alle esigenze degli ospiti disabili.
I grandi gruppi adorano questo luogo, così isolato dalle comunità, è possibile organizzarvi corsi, seminari e pure cerimonie religiose senza doversi preoccupare della quiete pubblica. La piscina e la terrazza con vista su Volterra arricchiscono lo scenario che diventa parte di un lusso veramente imperdibile. Adatto anche per le coppie che adorano ritagliarsi momenti romantici, ma anche per le famiglie che troveranno negli animali di fattoria gli amici di sempre dei propri bambini.
Scendendo dal colle di Volterra, a circa tre chilometri a ovest della città, si trova la verdissima località di Lischeto. Immersa tra le colline più belle del volterrano, seconde dopo quelle della più remota Villamagna, offre alla vista scorci ancestrali, primitivi, dove l'uomo si fa piccolo piccolo dinanzi a tale incommensurabile immensità. Questa località la si raggiunge imboccando la strada secondaria e laterale della Bacchettona, sulla destra della tortuosa provinciale che giunge a Saline di Volterra.
Privilegiata per raggiungere in velocità il paese vicinale di Montecatini Val di Cecina, la Bacchettona si snoda su un serpentinoso stradario molto stretto; un vero incubo per chi soffre facilmente di mal d'auto, ma non ne possiamo parlar male, poiché le curve di campagna rappresentano una firma iconica della Valdicecina, da secoli caratteristica per i suoi sali-scendi e percorsi ostici e strampalati che seguono le pendici o i crinali delle colline, voluti così per non snaturare la morfologia del territorio.
I panorami da Lischeto sono davvero affascinanti e doveva averlo pensato pure Pietro, vescovo di Volterra, che pochi decenni prima dell'anno Mille vi possedeva numerosi terreni. Oggi, molto poco è rimasto del complesso originale: in gran parte demolito, rimangono soltanto alcuni muri che sono stati trasformati in capannoni agricoli. Ad esclusione di alcune murature in pietra a filaretto si conservano anche alcune aperture coperte da archi in pietra a sesto acuto tipiche dell'architettura medievale duecentesca.
Nel Trecento vi era anche una chiesa dedicata a Santa Lucia, ma già nel Quattrocento si abbandonava a sé stessa in un grave stato di degrado, senza tetto e altare. Non ve ne era più traccia certamente negli anni Quaranta del Novecento, quando tali possedimenti erano appartenuti, prima ai Leonori e poi alla famiglia dei Dello Sbarba. Con la riforma agraria degli anni Cinquanta le proprietà passarono all'Ente Maremma, rilevate poi dalla famiglia dei Cannas, giunti nel continente con le loro pecore dalla lontana Sardegna.
I Cannas furono una delle prime famiglie di pastori che lasciarono l’isola per rimpiazzare i contadini toscani in fuga dalla fatica e miseria della campagna a favore delle fabbriche cittadine, alla ricerca di una vita più comoda. Se i nativi abbandonavano le terre dei nonni o del padre per lavorare all'Ospedale Psichiatrico di Volterra, alla Solvay di Rosignano o alla Piaggio a Pontedera, i sardi li acquisivano per lasciarsi alle spalle la mezzadria estenuante della Sardegna, per uno stile contadino più autonomo, con uno spirito di vita più imprenditoriale.
In Toscana i Cannas ricominciavano così una seconda nuova vita, con la consapevolezza di doversi conquistare la fiducia della gente, non sempre rassicurata da quegli arrivi dall’oltremare. Vinta la diffidenza iniziale, i toscani seppero tuttavia riconoscere e apprezzare la determinazione dei migranti, il loro spirito di sacrificio, il senso del lavoro, e dell’onestà, anche quando quest’ultima venne messa a dura prova durante il periodo triste dei sequestri impartiti da conterranei che proprio i moltissimi sardi onesti, per primi, condannavano con fermezza.
Le maledicenze dovute agli anni oscuri del brigantaggio in Valdicecina sono stati un vero ostacolo per la buona imprenditoria, ma i Cannas si sono fatti forti mantenendo saldi i valori del rispetto, della solidarietà, della cura di un territorio e di un paesaggio che oggi come sempre è una meraviglia per chi arriva. Da una parte hanno creato un'azienda agricola casearia di grande pregio rinomata anche all'estero, dall'altra hanno investito in una struttura ricettiva in mezzo al verde per regalare vacanze da sogno a chi fa della toscanità uno stile di vita da perseguire.
Fattoria Lischeto, dunque, con il passare degli anni è divenuto un marchio di qualità; inanellando successi uno dietro l'altro, è da considerarsi un degno rappresentante dell'imprenditoria volterrana. L'occhio che ci ha visto lungo è quello del patreon Giovanni Cannas, che conduce questa impresa insieme alla sorella ininterrottamente sin dagli anni Ottanta del Novecento fino ad oggi; un percorso di crescita eccellente che lo ha portato a farsi conoscere in giro per il mondo, sia per i suoi prodotti che per i suoi paesaggi decisamente fuori dall'ordinario.
Fattoria Lischeto accoglie coloro che amano la natura; ogni camera o appartamento del casolare offre la vista su un glorioso panorama che accontenta davvero tutti. Isolato dai grandi centri, è meta perfetta per fare passeggiate o escursioni. La Valdicecina è particolarmente nota per il turismo sportivo, vista la grande quantità di strade bianche che diramano nel territorio, ma è indicata anche per i ritiri di yoga e di meditazione contro ogni stress della quotidianità.
In mezzo ai pascoli e alle transumanze di più di ottocento pecore, Fattoria Lischeto accoglie anche coloro che ricercano nella propria vita una filosofia più ecologica. L'impronta green la si individua senz'altro nei suoi arredi in legno ecologico, ma anche nelle colazioni, nei pranzi e nelle cene dove il cibo biologico a kilometro zero fa da padrone. Fiore all'occhiello dell'azienda è ovviamente la produzione di formaggi biologici, pecorini di diverse stagionature, con possibilità per gli ospiti di degustare e assistere alla lavorazione.
L’agriturismo mette a disposizione un grande casale dotato di undici camere e quattro appartamenti di varie tipologie. Laddove è stato possibile gli ambienti sono stati ristrutturati con lo stile rustico tipico delle case coloniche, disegnando così un bellissimo ritratto della tradizione contadina attraverso i colori del progresso, proprio per soddisfare anche chi non intende rinunciare ai comfort odierni; alcuni alloggi sono stati riqualificati anche per venire incontro alle esigenze degli ospiti disabili.
I grandi gruppi adorano questo luogo, così isolato dalle comunità, è possibile organizzarvi corsi, seminari e pure cerimonie religiose senza doversi preoccupare della quiete pubblica. La piscina e la terrazza con vista su Volterra arricchiscono lo scenario che diventa parte di un lusso veramente imperdibile. Adatto anche per le coppie che adorano ritagliarsi momenti romantici, ma anche per le famiglie che troveranno negli animali di fattoria gli amici di sempre dei propri bambini.
Camere
Appartamenti
Spazi Comuni
Accoglienza