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Marzo 20, 2025 11:41 local time
Life Bistrot è un progetto innovativo, sulla scia dell'originalità presente nelle grandi città, che unisce il sistema del “si paga sul peso di ciò che si mangia” alla qualità biologica e filiera controllata. Si tratta di un ristorante – fast food dove poter mangiare sano, godere dell’atmosfera urban chic proprio nel centro di Volterra, senza rinunciare a un pranzo o a una cena sana come lo faremmo a casa, ma rivisitato in chiave moderna.
Da Life Bistrot, quindi, puoi assaporare cibo di qualità nella quantità desiderata e grazie a questa soluzione si riesce a fondere una clientela ricercata con una location al centro della movida volterrana, garantendo agli avventori pietanze selezionate servite, appunto, a peso.
Il locale si offre a buffet o, meglio, espone al tuo servizio una “food boat”: una trentina di piatti tra caldi e freddi, che variano a seconda delle stagioni e sono ispirati alle cucine nostrane, espressamente delle nostre tradizioni culinarie.
I piatti offerti sono salutari, gli ingredienti freschi, di qualità e, quando possibile, biologici e locali. E’ tutto “Food that loves you back”, letteralmente “cibo che ricambia il tuo amore”, nel senso di cibo che ti fa bene, ti fa sentire bene ed è buono da mangiare.
Funziona così: dalla “food boat” crei il tuo mix di cibo nelle quantità che desideri. Poi vai alla cassa, lo pesi su una bilancia e dopo aver mangiato paghi. Il cassiere monitora questi passaggi, ma sostanzialmente fai tutto da solo con l’utilizzo di una tessera! La tessera è il cuore tecnologico di questo sistema: ogni tavolo ha una sua tessera ed è su quella tessera che memorizzi il costo totale della pesata; alla fine della esperienza, paghi passando la tessera sul lettore di codice a barre, che ne rivela il costo totale al cassiere.
Il buffet è sempre tenuto in ordine, ben fornito e c’è sempre qualcuno in giro a cui chiedere se sei in difficoltà. E' possibile usufruire del servizio take out e anche in questo caso sei sempre tu a mettere il cibo nei contenitori da asporto.
Con questa formula, considerato tutto, mangi abbastanza a buon mercato. L’apertura è continuata dal mattino fino a tarda sera, il che permette il servizio dei tre pasti principali e qualsiasi tipo di spuntino. I gruppi possono entrare e dividersi uno o due piatti e la gente non ha remore a entrare anche per un boccone visto che poi paga a peso. Il che vuol dire pochi sprechi: un vantaggio per il cliente, il ristorante e l’ambiente in generale.
Il locale si estende all’aperto per poi ripiegare all’interno, diviso su due piani, piano terra e seminterrato. Mentre al seminterrato le coppie e le famiglie possono avere un posto più tranquillo e riservato, al piano terra invece presenzia il bancone del cocktail bar con un mix di tavoli e banquette. Le grandi vetrate permettono alla luce di entrare e di vedere fuori la gente che passa (e viceversa). Ottima anche la drinklist. Una garanzia assoluta nel cuore del centro storico. Cocktail creativi con una particolare cura nella presentazione e nei garnish. Non abbiate paura a chiedere i grandi classici: sono sempre impeccabili.
Il decor è estremamente curato, ma la signature è senza dubbio il pavimento che non c’è! Si cammina e si mangia su una immensa vetrata che permette di vedere al di sotto l’emblema dell’exursus storico della città etrusca romana e medievale rinvenuto dopo una incredibile campagna di scavi.
Fase V – IV sec. A.C. – Cinta Muraria Etrusca. E’ probabilmente la seconda della città. Delimitava il lato destro dell’antichissima Via Porta all’Arco che conduce tutt’oggi alla famosa porta etrusca. Si possono chiaramente vedere i caratteristici grandi blocchi di pietra. Al termine della cinta si distingue una via.
Fase III – II sec. A.C. – Lastricato Etrusco Romano. Trattasi della pavimentazione originale, costituita da grandi pietre poste in orizzontale. In base al materiale ritrovato durante i lavori è stato possibile ipotizzare che sia in epoca Etrusca che in epoca Romana l’ambiente fosse utilizzato come fornace.
Fase XI – XII sec. D.C. – Pithos, Granaio Medievale. Al centro del locale, esattamente davanti all’attuale banco del bar, è stato messo in luce un granaio medievale interamente scavato nel tufo. Aveva lo scopo di conservare i cereali, unica fonte di sopravvivenza, in caso di guerre e periodi di carestia.
Vivere la vita di una città e sentirsi parte di essa è possibile, a Volterra è già realtà ed è sostenuta dalla filosofia alla base del modello turistico dell’Albergo Diffuso. Un modello di sviluppo del territorio che inserisce le strutture ricettive all’interno di un centro abitato.
L’Albergo Diffuso a Volterra funziona sommariamente così: anzichè integrare camere ed appartamenti in un unico grande edificio, gli alloggi sono sparsi in diverse strutture dislocate su tutto il centro storico della città. Nelle diverse abitazioni, i servizi offerti sono gli stessi degli alberghi, ma l’aria che si respira è totalmente diversa. È pulita, sa di natura, di vita a contatto diretto con chi nella nostra città ci vive da sempre.
Hai tutti i servizi possibili di un comune albergo, però con il piacere di alloggiare in case e camere diversificate, che distano a pochi metri dallo stabile nel quale è situata la reception, che è qui, all'interno di Life Bistrot.
Life Bistrot si trova in Via Porta all'Arco. Via della Porta all’Arco costituisce il primo tratto di un percorso viario che attraversa Volterra in direzione Sud-Nord. E' uno dei percorsi stradali più antichi dell’intera città e corrisponde a una parte del Cardo Maximus: la strada attraversava in direzione Nord-Sud la città antica seguendo l'antico tracciato di Via Porta all’Arco, Via Matteotti, Via Guarnacci e Via di Porta Diana; ancora oggi alle estremità di questo asse stradale si trovano le uniche due porte etrusche che si siano conservate a Volterra: la Porta all’Arco, che segna il margine Sud e la Porta Diana, posta all’estremità Nord.
Porta all’Arco costituisce il principale monumento architettonico di questa via. La porta, che si apre nel lato Sud delle mura, è caratterizzata da una copertura formata da un arco in conci di pietra decorato da tre teste inserite nella sua struttura. Oltre ad avere una struttura inconsueta, il mistero che circonda questo monumento è dovuto anche al fatto che non sappiamo cosa rappresentino le tre teste che decorano l’arco.
> Scopri, Via Porta all'Arco
Life Bistrot è un progetto innovativo, sulla scia dell'originalità presente nelle grandi città, che unisce il sistema del “si paga sul peso di ciò che si mangia” alla qualità biologica e filiera controllata. Si tratta di un ristorante – fast food dove poter mangiare sano, godere dell’atmosfera urban chic proprio nel centro di Volterra, senza rinunciare a un pranzo o a una cena sana come lo faremmo a casa, ma rivisitato in chiave moderna.
Da Life Bistrot, quindi, puoi assaporare cibo di qualità nella quantità desiderata e grazie a questa soluzione si riesce a fondere una clientela ricercata con una location al centro della movida volterrana, garantendo agli avventori pietanze selezionate servite, appunto, a peso.
Il locale si offre a buffet o, meglio, espone al tuo servizio una “food boat”: una trentina di piatti tra caldi e freddi, che variano a seconda delle stagioni e sono ispirati alle cucine nostrane, espressamente delle nostre tradizioni culinarie.
I piatti offerti sono salutari, gli ingredienti freschi, di qualità e, quando possibile, biologici e locali. E’ tutto “Food that loves you back”, letteralmente “cibo che ricambia il tuo amore”, nel senso di cibo che ti fa bene, ti fa sentire bene ed è buono da mangiare.
Funziona così: dalla “food boat” crei il tuo mix di cibo nelle quantità che desideri. Poi vai alla cassa, lo pesi su una bilancia e dopo aver mangiato paghi. Il cassiere monitora questi passaggi, ma sostanzialmente fai tutto da solo con l’utilizzo di una tessera! La tessera è il cuore tecnologico di questo sistema: ogni tavolo ha una sua tessera ed è su quella tessera che memorizzi il costo totale della pesata; alla fine della esperienza, paghi passando la tessera sul lettore di codice a barre, che ne rivela il costo totale al cassiere.
Il buffet è sempre tenuto in ordine, ben fornito e c’è sempre qualcuno in giro a cui chiedere se sei in difficoltà. E' possibile usufruire del servizio take out e anche in questo caso sei sempre tu a mettere il cibo nei contenitori da asporto.
Con questa formula, considerato tutto, mangi abbastanza a buon mercato. L’apertura è continuata dal mattino fino a tarda sera, il che permette il servizio dei tre pasti principali e qualsiasi tipo di spuntino. I gruppi possono entrare e dividersi uno o due piatti e la gente non ha remore a entrare anche per un boccone visto che poi paga a peso. Il che vuol dire pochi sprechi: un vantaggio per il cliente, il ristorante e l’ambiente in generale.
Il locale si estende all’aperto per poi ripiegare all’interno, diviso su due piani, piano terra e seminterrato. Mentre al seminterrato le coppie e le famiglie possono avere un posto più tranquillo e riservato, al piano terra invece presenzia il bancone del cocktail bar con un mix di tavoli e banquette. Le grandi vetrate permettono alla luce di entrare e di vedere fuori la gente che passa (e viceversa). Ottima anche la drinklist. Una garanzia assoluta nel cuore del centro storico. Cocktail creativi con una particolare cura nella presentazione e nei garnish. Non abbiate paura a chiedere i grandi classici: sono sempre impeccabili.
Il decor è estremamente curato, ma la signature è senza dubbio il pavimento che non c’è! Si cammina e si mangia su una immensa vetrata che permette di vedere al di sotto l’emblema dell’exursus storico della città etrusca romana e medievale rinvenuto dopo una incredibile campagna di scavi.
Fase V – IV sec. A.C. – Cinta Muraria Etrusca. E’ probabilmente la seconda della città. Delimitava il lato destro dell’antichissima Via Porta all’Arco che conduce tutt’oggi alla famosa porta etrusca. Si possono chiaramente vedere i caratteristici grandi blocchi di pietra. Al termine della cinta si distingue una via.
Fase III – II sec. A.C. – Lastricato Etrusco Romano. Trattasi della pavimentazione originale, costituita da grandi pietre poste in orizzontale. In base al materiale ritrovato durante i lavori è stato possibile ipotizzare che sia in epoca Etrusca che in epoca Romana l’ambiente fosse utilizzato come fornace.
Fase XI – XII sec. D.C. – Pithos, Granaio Medievale. Al centro del locale, esattamente davanti all’attuale banco del bar, è stato messo in luce un granaio medievale interamente scavato nel tufo. Aveva lo scopo di conservare i cereali, unica fonte di sopravvivenza, in caso di guerre e periodi di carestia.
Vivere la vita di una città e sentirsi parte di essa è possibile, a Volterra è già realtà ed è sostenuta dalla filosofia alla base del modello turistico dell’Albergo Diffuso. Un modello di sviluppo del territorio che inserisce le strutture ricettive all’interno di un centro abitato.
L’Albergo Diffuso a Volterra funziona sommariamente così: anzichè integrare camere ed appartamenti in un unico grande edificio, gli alloggi sono sparsi in diverse strutture dislocate su tutto il centro storico della città. Nelle diverse abitazioni, i servizi offerti sono gli stessi degli alberghi, ma l’aria che si respira è totalmente diversa. È pulita, sa di natura, di vita a contatto diretto con chi nella nostra città ci vive da sempre.
Hai tutti i servizi possibili di un comune albergo, però con il piacere di alloggiare in case e camere diversificate, che distano a pochi metri dallo stabile nel quale è situata la reception, che è qui, all'interno di Life Bistrot.
Life Bistrot si trova in Via Porta all'Arco. Via della Porta all’Arco costituisce il primo tratto di un percorso viario che attraversa Volterra in direzione Sud-Nord. E' uno dei percorsi stradali più antichi dell’intera città e corrisponde a una parte del Cardo Maximus: la strada attraversava in direzione Nord-Sud la città antica seguendo l'antico tracciato di Via Porta all’Arco, Via Matteotti, Via Guarnacci e Via di Porta Diana; ancora oggi alle estremità di questo asse stradale si trovano le uniche due porte etrusche che si siano conservate a Volterra: la Porta all’Arco, che segna il margine Sud e la Porta Diana, posta all’estremità Nord.
Porta all’Arco costituisce il principale monumento architettonico di questa via. La porta, che si apre nel lato Sud delle mura, è caratterizzata da una copertura formata da un arco in conci di pietra decorato da tre teste inserite nella sua struttura. Oltre ad avere una struttura inconsueta, il mistero che circonda questo monumento è dovuto anche al fatto che non sappiamo cosa rappresentino le tre teste che decorano l’arco.
> Scopri, Via Porta all'Arco