Tra la tradizione e l’innovazione di Gloria Giannelli

Creatività, perseveranza e longevità – tre parole chiave che descrivono la carriera dell’artista alabastrino Gloria Giannelli. Fin dalla tenera età l’ammirazione che aveva per gli alabastrai che popolavano numerosi i fondi del centro storico di Volterra l’ha portata a creare il proprio laboratorio e negozio. Ora crea opere d’arte bellissime in Via Don Minzoni, 13.

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I suoi successi sono stati riconosciuti in Italia e all’estero con prestigiosi premi e riconoscimenti. Insieme agli altri artigiani locali, Gloria fondò anche l’associazione Arte in Bottega Volterra volto a promuovere l’artigianato tradizionale e ad aiutare le nuove generazioni di artigiani a trovare la propria voce.

Hai iniziato la tua carriera molto giovane. Puoi parlarci dei tuoi inizi e come ti sei avvicinata a questa forma d’arte?

Volterra, dove sono cresciuta e tutt’ora vivo, è conosciuta per la sua lavorazione in alabastro che risale alla civiltà etrusca. Mi è sembrata una scelta naturale. Ho frequentato la scuola d’arte locale e mi sono specializzata in arte alabastrina e successivamente ho aperto il mio negozio.

L’alabastro è una pietra preziosa con alle spalle un mestiere che vanta una storia secolare. Perché hai scelto questo materiale come punto di partenza per le tue opere d’arte?

Sono sempre stata affascinata dalle sculture in alabastro. Quando ero piccola, Volterra era piena di piccoli negozi di alabastro e gli artigiani erano molto ammirati per il loro lavoro e le loro abilità. Credo che ciò mi abbia fortemente influenzato e ispirato a iniziare il mio percorso creativo. Anche se ho provato a lavorare con altri materiali come il cristallo e il vetro, ho sempre trovato nell’alabastro la pietra giusta per la mia vena artistica e il fatto che richieda costante innovazione e apprendimento è molto stimolante.

Le tue opere sono riccamente decorate con motivi floreali e geometrici. Dove trovi l’ispirazione per le tue sculture in alabastro?

Tutti i miei lavori sono caratterizzati da elaborati trafori e rifiniture che richiedono molta pazienza e ricerca. Sono molto legata alle mie radici e Volterra è il cuore di tutti i miei progetti. Ad esempio i motivi floreali sono la mia interpretazione delle tipiche foglie di vite locali. Gli antichi vasi etruschi servono come ispirazione per le decorazioni geometriche. E, naturalmente, i paesaggi toscani sono un altro leitmotiv frequente.

Da un’idea a un prodotto finito – parlaci delle diverse fasi che sono necessarie per completare uno dei tuoi lavori.

Inizia con uno schizzo del mio disegno seguito dall’accensione al tornio. Una volta completato questo processo, inizio a incidere l’oggetto con uno strumento simile alla punta del dentista. A seconda della complessità del progetto, il tempo necessario per completare l’oggetto varia da un paio d’ore a diversi giorni.

Oggi più che mai, la tecnologia facilita il lavoro in varie forme d’arte. Alcuni artigiani hanno accolto questa innovazione a braccia aperte, altri sono rimasti immuni da questa tendenza e ancora oggi preferiscono lavorare solo con le proprie mani, creatività e materie prime. Qual è il tuo punto di vista?

La tecnologia sicuramente aiuta. Gli strumenti oggi disponibili mi consentono di lavorare più velocemente, più preciso e delicato. In passato, gli strumenti che erano a nostra disposizione erano molto più difficili sul materiale e il rischio di rompere o danneggiare l’oggetto durante la sua realizzazione era sempre presente. A me, personalmente, i nuovi strumenti che la tecnologia ci offre sono più che utili, ma il lavoro di un artigiano, alla fine, deve essere caratterizzato soprattutto da un lavoro manuale. Altrimenti, se il lavoro viene svolto principalmente dalle macchine, perdiamo la ricchezza e la tradizione del nostro mestiere.

C’è un oggetto, nella tua vasta produzione, che ha per te una sua particolare bellezza o significato?

Fino a poco tempo fa ho tenuto una lampada speciale nel mio negozio, era lì per due anni. È stata realizzata in alabastro ambrato in stile Art Déco decorata con motivi di foglie e rose. Mi ci ero molto affezionata, ma una coppia australiana, visitando la mia bottega, ha scelto di acquistare proprio quel pezzo. Ero un po’ rattristata, non volevo darla via, ma mi rendo conto che fa parte del mio lavoro. Prima di spedirla, le ho dato un abbraccio e ci siamo salutati l’un l’altro. Potrei provare a ricrearlo ma non sarebbe mai lo stesso. Il colore dell’alabastro e la decorazione cambiano da un pezzo all’altro e questo è ciò che rende il pezzo finito unico e inestimabile.