Avventure in low cost

Avventura

Vi proponiamo una esperienza turistica per comprendere al meglio la città di Volterra; ci focalizziamo dunque su uno dei Comuni della Valdicecina per allungare la vostra checklist delle attività da fare. Sono alcuni consigli di viaggio per gli amanti dell’avventura low cost, per un viaggio al risparmio con il pranzo a sacco; suggerimenti preziosi per una vacanza fai-da-te, per chi sa stupirsi girovagando.


Volterra è una città ricca di storia, di bellezze artistiche ed architettoniche. Numerosi sono i musei, le chiese e le attrazioni da poter visitare, ma per godere a pieno delle esperienze che offre la città spesso comporta anche spendere somme di denaro, più o meno cospicue. Un vero dramma per le famiglie numerose, ma d’altro canto è una normale equazione delle città d’arte.

In questo articolo però vi sveleremo qualche piccola astuzia, per godersi le vacanze risparmiando, senza però rinunciare a comfort e divertimento. Anche il solo girovagare per la città, e per il centro storico in particolare, è più che soddisfacente per una vacanza lampo all’insegna del low cost: le chiostre, le vie, gli edifici e le grandi piazze, mostrano senza grandi sforzi una città unica al mondo. Ecco la lista di alcune mete che potete raggiungere senza spendere neanche un euro: particolari, curiosità, scorci!

PARCHEGGIO DELLE BALZE

Datti impegno di parcheggiare proprio qui o nelle sue vicinanze. Il Parcheggio delle Balze è un’area sterrata e gratuita, ma con questo non vogliamo dirti che sia l’unico non a pagamento, anzi, ce ne sono tanti altri e di molto più vicini al centro storico. Purtroppo se non intendi spendere nelle attrazioni principali dovrai riempire il tuo tempo valutando anche punti di interesse periferici; iniziare da qui la tua visita per poi proseguire a piedi verso il centro città può essere un buon compromesso in termini di quantità di siti alternativi facilmente raggiungibili, senza rischiare di annoiarti.

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LE BALZE

Prima tappa. Le leggendarie Balze, teatro di leggende pagane e di infelici suicidi, hanno un fascino incredibile. Giunti in prossimità puoi costeggiare questa voragine vertiginosa per vederla sia dall’alto che da una posizione inferiore. Questa barriera argillosa di colore ocra si staglia su un paesaggio collinare che si estende fino all’orizzonte. In questa zona è possibile visitare anche la medievale Badia Camaldolese, che è proprio quell’edificio che sembra sospendersi a un tiro di schioppo dalla scogliera.

> Scopri, Le Balze


CHIESA DI SAN GIUSTO

Proseguendo verso il centro, attraverserai per intero l’antico Borgo di San Giusto. Sembra uno di paesini autonomi che si affacciano sulle arterie stradali principali e un tempo doveva davvero esserlo, poichè si estende lungo il Cardo della Volterra romana. In questa zona si staglia la Chiesa di San Giusto, impossibile non vederla, da quanto è maestosa. E’ la chiesa del santo patrono di Volterra e si presenta alla vista con un immenso prato limitato da cipressi dinanzi al sagrato. Questa chiesa è stata ricostruita agli inizi del Settecento, poichè la prima crollò nelle Balze in uno stato di avanzamento.

> Scopri, Chiesa San Giusto


MURA DI SANTA CHIARA

Dopo Borgo San Giusto, il Cardo si inerpica tra le salite di Borgo Santo Stefano. In questa zona c’è un sito turistico molto bistrattato dai residenti e dai turisti, forse per via della sua infelice posizione: nascosta e non di frequente passaggio. In prossimità di Via Rossetti si ergono le maestose e ciclopiche mura etrusche. E’ un tratto murario ben conservato e permette di capire come si costruiva la cinta difensiva della lucumonia fiorente che era Volterra. Un luogo ameno, immerso nella natura e di grande tranquillità.

> Scopri, Mura di Santa Chiara


FONTI DI SAN FELICE

Volterra è ricca di fonti d’acqua e questa si pone con certezza tra le più suggestive del territorio. Qui è presente un bellissimo scorcio medievale, uno spaccato di epoche di altri tempi e si ritrova ad essere un concentrato di particolari interessanti. Oltre alla vasca d’acqua incavata sotto due archi suggestivi, puoi ammirare l’antico oratorio della Madonna del Ghibellino, la porta San Felice con il sole che cala proprio nello specchio della struttura e il pendio distribuito su scalini e terrazzamenti che donano al luogo una interessante fotogenia.

> Scopri, Fonti di San Felice


PORTA ALL’ARCO

Salendo da Via della Pietraia, puoi godere di altri particolari medievali e di visuali panoramici mozzafiato verso le valli circostanti. Nei giorni più soleggiati puoi persino vedere il mare, le navi da crociera e la Corsica. Questi scorci proseguono fino all’accesso di Porta all’Arco che è un must see da non perdere. Si tratta del simbolo per eccellenza della civiltà etrusca, conosciuta davvero in tutto il mondo. Passarci attraverso stimola sensazioni ancestrali, come toccati da una benedizione mistica. Le tre teste poste sopra l’arco sono da sempre un mistero, chissà chi rappresentavano.

> Scopri, Porta all’Arco


PIAZZA DEI PRIORI

Dopo aver percorso Via Porta all’Arco arrivi dritto in pieno centro storico. Piazza dei Priori adiacente al palazzo comunale è il fulcro sociale principale dove il sabato si svolge anche il mercato cittadino. La piazza è molto grande ed è costellata da entrambi i lati da edifici di un certo rilievo storico. Palazzo dei Priori è il più importante, ma è a pagamento: certo è che ti puoi accontentare del suo piano terra, dove puoi assaggiare un po’ della sua grandezza. Se sei fortunato in questa piazza puoi trovarti nell’occasione di visitare qualche mostra temporanea, sempre gratuita.

> Scopri, Piazza dei Priori


DUOMO

Il duomo o altrimenti detta Cattedrale di Santa Maria Assunta è icona principale della Diocesi di Volterra, la circoscrizione amministrativa cattolica più grande della Toscana: tocca ben dodici comuni. Di chiese ce ne sono tante e quasi tutti aperte al pubblico, ma visitarle tutte alla lunga diventa monotono e sfiancante. Questa chiesa sicuramente merita la visita, assieme al Battistero adiacente e al piccolo museo dell’Arciconfraternita della Misericordia di Volterra. Tutto questo è situato all’interno di Piazza San Giovanni, fulcro religioso della città.

> Scopri, Chiesa di Santa Maria Assunta


PARCO ENRICO FIUMI

Per uno spuntino portato da casa può valere la pena sostare sulle panchine e sui prati del piano di Castello. Il Parco pubblico Enrico Fiumi è situato sul punto più alto del colle di Volterra e offre visioni mirabolanti sui tetti del centro storico e sulla Fortezza Medicea che qui si erge imponente. I torrioni sono spunto per ottime foto ricordo e non male neanche l’idea di sdraiarti per terra a prendere il sole e a guardare le nuvole. Un momento di relax fa sempre comodo, dopo tutto le salite ripide della città non scherzano.

> Scopri, Parco Enrico Fiumi


TEATRO ROMANO

A Volterra se vuoi “fare il portoghese” ovvero usufruire di un bene senza pagarlo riesci bene solo se vuoi visitare il Teatro Romano. Se ti piazzi sopra le mura di Via Lungo Le Mura del Mandorlo puoi ammirare la bellezza dell’antico teatro riscoperto negli anni Cinquanta dall’alto. Una visuale soddisfacente per apprezzare nel migliore dei modi questo gioiello archeologico. E’ vero, entrare all’interno del sito storico è tutta un’altra storia, ma con la fretta addosso può bastare: è un giusto compromesso!

> Scopri, Teatro Romano


DITTA ALABASTRI ROSSI

Caratteristica di Volterra è l’alabastro. Un lavoro finito con questa pietra bianca è molto costoso, è arte made in Italy d’altronde, ma nulla toglie di visitare una bottega per carpirne le tecniche e le maestranze artigiane. Le botteghe sono tante e quasi tutte aperte al pubblico, ma questa forse offre spunti di apprendimento molto più concrete. Nella prima sala si vedono gli arnioni, ovvero gli ovuli estratti dalle cave, mentre ai piani di sopra, è possibile vedere un artigiano all’opera intento a trasformare il materiale grezzo in opere pregiate qui finemente esposte, e nel caso, alla vendita.

> Scopri, Alabastri Rossi


FONTI DI DOCCIOLA

Le fonti di San Felice potrebbero bastare, ma ti assicuro che anche quelle di Docciola sono affascinanti. Per raggiungerle occorre fare più di trecento scalini, ma una volta giunti nella conca apprezzerai questo scorcio isolato dal resto della città. Di fronte alle fonti ad arco è presente anche la porta di Docciola che nell’insieme regala uno scenario incredibilmente medievale. L’acqua che scorre, i piccioni a nidificare e gli imponenti alberi a contorno rendono molto all’immaginazione: sembra di essere tornati indietro nel tempo.

> Scopri, Fonti di Docciola