Oasi di urbana contemplazione

Avventura, Romantico

Vi proponiamo una esperienza turistica per comprendere al meglio la città di Volterra; ci focalizziamo dunque su uno dei Comuni della Valdicecina per allungare la vostra checklist delle attività da fare. Sono alcuni consigli per gli amanti dell’avventura e della natura, alla scoperta dei parchi e dei giardini segreti locali; preziosi suggerimenti per gli inguaribili romantici su dove poter stare in intimità con il proprio partner, i propri bambini o con l’amico peloso a quattro zampe, staccando per un momento la mente dai problemi del mondo.


Se scegli Volterra come destinazione, l’intento è di visitarne le bellezze artistiche e culturali, ma se hai la fortuna di vivere la città in più giorni, di sicuro c’è tempo per fare altre esperienze. Puoi fare shopping, così come intraprendere un tour nella Val di Cecina, ma c’è anche chi si vuole concedere un giorno di pieno relax in un centro benessere e chi vuole organizzare un bel picnic o un pomeriggio di svago in uno dei parchi o aree verdi di Volterra.

I giardini non mancano, il verde è un colore predominante e si presta perfettamente per passare qualche ora di divertimento anche con i bambini, tra prati e aree gioco.

Tutti i giardini segnalati di seguito hanno ingresso gratuito; la maggior parte di essi sono sempre accessibili, ma alcuni sono definiti da orari di apertura/chiusura variabili in base alla stagione. Abbiamo omesso i giardini privati, quelli segreti di cui la città abbonda, ma che sono aperti solo in casi rari di promozione turistica.

PARCO DELLA RIMEMBRANZA

Fuori Porta a Selci è presente un giardino molto tranquillo. Si propone con un carattere fortemente monumentale, inadatto per fare da cornice ad allegre scorribande di bambini o, tanto meno, a picnic sull’erba. Un luogo di memoria dove l’attenzione va ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, ma nulla vieta la seduta su una delle numerose panchine presenti. Dall’esterno non puoi accorgertene, ma è presente anche una scalinata che porta ad un viale appena sottostante in cui i numerosi filari dei cipressi presenti regalano un luogo fresco e totalmente in ombra.

> Scopri, Parco della Rimembranza


PARCO PUBBLICO ENRICO FIUMI

La superficie naturale calpestabile più alta di Volterra è proprio quassù; conosciuto come piano di castello tra i residenti, viene propinato ai turisti come il parco dell’acropoli o più semplicemente come Parco Fiumi. Questo prato alberato e fortemente scosceso offre la vista sui tetti del centro storico e sulla imponente Fortezza Medicea. Ha una piccola area giochi per i bambini ed è ottimale per le passeggiate in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Il bar e i due siti archeologici qui presenti, completano il servizio di intrattenimento del parco pubblico più grande di Volterra. Qui, picnic a volontà!

> Scopri, Parco Pubblico Enrico Fiumi


GIARDINO DEI PARTIGIANI

Fuori Porta Fiorentina al limitare del Bastione mediceo sono presenti due isole verdi dove sostare all’ombra. Quando il sole picchia forte, questo sito ombroso si rivela di grande aiuto sia per l’intrattenimento dei bambini che per la ristorazione improvvisata. Infatti l’area è attrezzata di panchine, tavoli per picnic e giochi come scivolo, altalene e girello. Per non farti mancare nulla, anche qui la cultura ci mette il fermino: sono presenti due monumenti dedicati ai partigiani che possono offrire spunto a riflessioni sulla resistenza durante la seconda guerra mondiale.

> Scopri, Giardino dei Partigiani


PARCO PUBBLICO IL BASTIONE

Il parco dei partigiani è una sorta di ingresso ad un parco adiacente ancor più grande. Per i volterrani è da sempre chiamata La Pista ed è l’area che si presenta nell’incavo nascosto esterno al Bastione Mediceo. Meta frequentata soprattutto nel periodo estivo, pomeridiano e serale, dispone di un bar e di un’area giochi per i bambini. Un lungo viale di castagni accompagna la visita del luogo al limitare del muraglione del Bastione del Galluzzi per poi incanalarsi verso le infinite e faticose scalinate di Docciola, più giù, a valle.

> Scopri, Parco Pubblico Il Bastione


PRATO MARZIO

Fuori dal centro storico i grandi parchi pubblici si fanno più rari, ma in compenso la campagna e le riserve naturali circostanti sopperiscono a questa mancanza. Tuttavia esistono piccole aree verdi ancora degne di nota come Prato Marzio, il cui nome non ufficiale, rimanda alla reale definizione della contrada originaria inglobata poi a quella di San Giusto. Questa piccola area verde si presta ottimale per una passeggiata tranquilla insieme ai cuccioli pelosi, poichè presenta numerosi sbocchi per un itinerario naturalistico non indifferente; da qui puoi beneficiare di una vista mozzafiato sulla vallata pisana e puoi ammirare di questa bellezza mangiando a ridosso delle antiche mura etrusche.

> Scopri, Prato Marzio


PIAZZA XXV APRILE

Se l’attenzione è rivolta più ai bambini che agli animali, vicino Prato Marzio è presente una piazzetta adibita a parco intrattenimenti, dalla configurazione molto residenziale. Un boschetto di pini racchiuso tra le palazzine anni Cinquanta di Borgo San Giusto offre ombra e un’area giochi in legno a chi ne richiede. Adiacente a questa isola verde è presente un bar e un campino asfaltato dove giocare a calcetto e a basket. Lo spazio ludico si annette al prato di San Giusto, altro luogo dove riposare.

> Scopri, Piazza XXV Aprile


PRATO DI SAN GIUSTO

Di fronte al sagrato della Chiesa di San Giusto, è situato un prato monumentale. Si presta bene se vuoi sdraiarti a prendere il sole. I volterrani spesso lo fanno durante le feste folcloristiche che si tengono nella piazza adiacente, per cui nulla te lo impedisce. Negli anni Cinquanta i residenti erano soliti a riunirsi qui e giocare a pallone, ma si sa, gli smartphone hanno spazzato via le abitudini più semplici. Questa è una meta di passaggio che puoi sfruttare per riprenderti dalla camminata intrapresa dal centro storico, in direzione delle bellissime Balze.

> Scopri, Prato di San Giusto


LE BALZE

Le Balze non sono affatto male per contemplare la natura nel più totale silenzio. In questa zona è presente un bellissimo percorso, intorno alle mura etrusche e alle dirompenti voragini dei calanchi volterrani, costellato da una infinità di panchine strategiche da dove poter ammirare panorami speciali. Conviene venire qua durante il tramonto, lo spettacolo non è affatto male e quando vedrai il sabbione della roccia tagliata dal precipizio impregnarsi di arancione siamo convinti che non ti lascerai scappare l’occasione per fare foto. Attenzione a non sporgerti troppo; è un luogo molto precario e la sicurezza viene prima di tutto.

> Scopri, Le Balze


GIARDINO DEGLI AVELLI

C’è una piccola piazzetta nascosta tra le traverse di Via San Felice. Ha la conformazione di una chiostra e si rivela tra le facciate secondarie dei palazzi che mostrano il petto su Via San Lino e San Felice. Può sembrare di entrare in casa di qualcuno, come se fosse una zona privata, ma il passaggio è pubblico e garantisce una utile scorciatoia per accedere alle Fonti medievali della zona. Un albero solitario e una panchina invitano alla sosta, e ben venga la sosta, puoi ammirare la conformazione antica degli edifici storici e il panorama verso il mare.

> Scopri, Giardino degli Avelli


VIALETTI DEI PRATINI

Questo viale è di nuova riqualificazione, e sebbene un parco lo si possa immaginare distribuito su un’area di grande estensione questo si distribuisce lungo un percorso alberato. Si estende fuori dalle mura medievali del centro storico e collega il passaggio tra la Porta all’Arco e la Porta di San Felice. Ottimo per una passeggiata o una corsetta, anche in compagnia del proprio animale domestico. Questo viale ci riserba da un lato il panorama sulle colline sottostanti, dall’altro tutta una sequela di panchine e di curiose opere d’arte.

> Scopri, Vialetti dei Pratini


CHIESA DI SANTO STEFANO

Se è una chiesa non è un giardino! Qualcuno effettivamente lo potrebbe pensare, però ti assicuro che oggi è più un giardino che una chiesa. Del luogo di culto rimane ben poco. I secoli hanno fatto il loro corso e adesso per quel che rimane sembra una struttura da Cinecittà dove a far mostra di sé è solo la facciata. Infatti, in piedi rimangono solo i portali in pietra; per il resto è come entrare in una navata senza il tetto. Non avendo più una copertura, l’abbandono e l’incuria ha procreato un albero proprio al centro. Tutto intorno un bel prato dove ripararsi dal sole.

> Scopri, Chiesa di Santo Stefano