Borgo Sant’Alessandro

Questa strada prende il nome dalla chiesa omonima collocata ad una delle sue estremità. Sappiamo che esisteva un toponimo Borgo Sant’Alessandro già dal medioevo, l’indicazione si riferiva all’agglomerato suburbano che si era costituito intorno alla chiesa dopo la sua fondazione.

L’abitato di borgo Sant’Alessandro è sempre rimasto al di fuori della città, infatti non è compreso in nessuna delle due cerchie di mura, quella etrusca e quella medievale, che delimitavano la città vera e propria. Nacque però nel punto da cui partivano le due più importanti vie di comunicazione di Volterra: la strada che collegava la città con la bassa valle del Cecina, dove si trovavano le miniere del sale, e quella che andava verso la Montagna, l’alta valle del Cecina, che allora era in buona parte territorio del comune volterrano,

Entrambe le strade partivano dalla porta all’Arco, ma all’altezza della chiesa si biforcavano ed una andava verso il mare seguendo grossomodo il tracciato dell’odierna SS. 68, l’altra andava dove ora c’è lo stadio delle Ripaie e proseguiva poi per Fatagliano e l’alta valle del Cecina.

CHIESA DI SANT’ALESSANDRO

La chiesa di Sant’Alessandro conserva ancora parte della planimetria e della struttura muraria romanica, visibile quest’ultima sia all’esterno che all’interno. La facciata è stata parzialmente coperta da un porticato posteriore.

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Il borgo di Sant’Alessandro è molto piccolo, ad esso si allaccia Vicolo dell’Arco, Viale Cesare Battisti e Viale Giuseppe Mazzini.

Vicolo dell’Arco

Questo vicolo è una traversa del Borgo Sant’Alessandro, si chiama così perché è caratterizzato dalla presenza di una volta ad arco che lo ricopre per quasi tutta la sua lunghezza.

SCALE DELL’ARCO

Proseguendo all’interno del vicolo mozzo si individuano le antiche scale che da Borgo Sant’Alessandro portavano alla salita di Via di Porta all’Arco. Oggi sostituite dalle moderne adiacenti, fuori dal vicolo laterale.


Viale Cesare Battisti

Da non confondere il Borgo Sant’Alessandro con il quartiere moderno di Borgo Sant’Alessandro. In un contesto di contrada, Borgo Sant’Alessandro però comprende al suo interno un’area molto vasta. La strada principale del quartiere di Sant’Alessandro è Viale Cesare Battisti e collega l’omonimo borgo con la zona della vecchia stazione ferroviaria. Fu dedicata al celebre martire trentino, una delle figure carismatiche della politica italiana, alla vigilia della Grande Guerra, negli anni Trenta del Novecento, quando vi sorsero le prime abitazioni. Al termine del primo conflitto mondiale invece era stata dedicata a Battisti l’attuale Via Roma.

Da Viale Cesare Battisti si aprono numerose traverse, tutte moderne.


Viale Giuseppe Mazzini

Breve strada, che costituisce uno dei tratti urbani della SS 68, dedicata al celebre uomo politico italiano, che ebbe a lungo seguaci appassionati a Volterra soprattutto nel campo della solidarietà sociale. Collega i due tratti di Via Landini e di Viale Garibaldi ed ha una sola traversa: la Rampa della Croce, cosi chiamata perché nei primi del Novecento fu collocata una croce al suo inizio. La croce, che originariamente era in legno, è stata recentemente sostituita da una metallica. Su di essa si affacciano pochissime abitazioni, tutte moderne. Termina con l’incrocio di Via dei Cappuccini, lasciando spazio a Via Giusto Landini.

A. FURIESI, Borgo Sant’Alessandro, in “Dizionario di Volterra / II, La città e il territorio : strade – piazze – palazzi – chiese – ville e opere d’arte del volterrano”, 1997, Pacini, pp. 526, 227